Ti ho amato per primo dentro un Amore universale
Vocazione e vocazioni sono esperienze di un “vissuto” che comprende, sempre ben compaginati, elementi personali, comunitari, storici.
Leggendo la Bibbia vediamo che l’iniziativa è sempre di Dio. Un Dio vivo, che ama e diffonde la vita, l’amore, la pienezza delle loro espressioni, la felicità, sempre pronto alla misericordia, al perdono, al rinnovamento.
Nella narrazione biblica, evangelica, ecclesiale, il mistero della “chiamata” (vocazione) dell’Amore di Dio si snoda in tre momenti.
Dentro gli avvenimenti
Nei giorni del grande Amore Creativo Dio “chiama” il Cosmo, le cose. Dio “dice”, “chiama”, e le cose sono. La prima “vocazione” è “cosmologica”. Dio incomincia con la vocazione del Cosmo, vita e luogo della vita. Lo chiama ad esistere e a perfezionarsi, ubbidendo al suo creatore, dandogli lode e gloria, ad essere la “casetta per l’umanità”.
Il sesto giorno Dio “chiama” l’Umanità, le Persone, per la Vita di Figli. Un’identità: a sua immagine e somiglianza. Poiché non è bene che Dio sia solo, non è bene che l’uomo sia solo: lo fa uno e diverso, uomo e donna, pari e reciproci. Un’intimità: il dialogo filiale con Lui creatore. Una missione…: custodire il giardino di Dio, prolungare l’opera creazionale di Dio. Esserne profeta, sacerdote e re. La prova: la fedeltà. L’esito: il peccato. Ma l’amore è senza pentimento e prosegue.
Dio “chiama” un Popolo, Israele, il Popolo di Dio per le genti. La vera “chiamata biblica” è la vocazione del Popolo di Dio. La Bibbia racconta la sua scelta, vocazione, missione, le sue vicende.
All’interno della storia del Popolo di Dio compaiono ben definite le “vocazioni personali”, le “chiamate personali” degli Uomini di Dio, delle Donne di Dio, dei Servi di Dio nel e per il suo Popolo. Eletti, chiamati, mandati, mai per se stessi, non accanto, non sopra, ma “dentro” il Popolo, per missioni personali. Servi di Dio, non schiavi, ma “primi ministri”, coloro che siedono alla destra del Signore e ne sono i plenipotenziari. È concetto di autorità e di dignità, ma insieme di piena docilità a compiti che li sorpassano, di amore ricevuto e ritrasmesso con pienezza di generosità, iniziativa, coraggio, sacrificio. Abramo, Mosè, Maria sorella di Mosè, i Giudici, Samuele, i Profeti, Giuditta, Debora, Ester… Una figura non storica, non legata a una persona emblematica, si erge centrale: la figura del Servo di Jahvé, immerso da una parte nella volontà di amore di Dio e dall’altra nella dedizione più radicale al Popolo.
Con Gesù e da lui inizia la pienezza dei tempi. È ancora prima di tutto la “chiamata di un Popolo” di nuova vocazione, di nuova missione chiara ad Gentes, universale e cosmica, immediata e storica, l’ultima. Perché viva nel cosmo e davanti al Padre la profezia, il sacerdozio, la regalità.
È il senso della grande “vocazione personale” di Gesù. Accanto a lui, per lui, per tutti, Maria, il Battista, gli Apostoli e i Discepoli, Paolo, uomini e donne impegnati nella chiesa nascente, crescente, comunicante, subito e nei secoli, con ministeri e carismi, Pastori, Fondatori, tutti i consacrati,. i Missionari, le molte vocazioni personali lungo i secoli: Uomini e Donne di Dio…
Persona e universo
Questa è la coscienza costante delle vocazioni personali bibliche, evangeliche, ecclesiali. Le prime grandi “chiamate dell’Amore” sono la Creazione, l’Elezione, la Redenzione, la Salvezza, la Gloria. Perciò il Cosmo, l’Umanità, il Popolo antico, il Popolo nuovo, i Cristiani, la Chiesa, il Regno, i Salvati.
In essi sono le cose, le persone, le vocazioni singole, partecipi significanti e realizzatrici delle grandi chiamate. Chiaro è il primato dell’Amore di Dio. Guarda, elegge, chiama, dialoga, prepara, manda. Purifica e trasforma. Sostiene. Ammette paura e incertezza. Rassicura e prova: io sono e sarò con te; va’ nel mio nome, prolungando il mio amore e la mia opera…
L’atto finale della storia di tutte le vocazioni non sarà la somma delle perfezioni private, ma il compimento della Vocazione dell’Uomo, della Umanità, di tutti gli Uomini, e infine del Cosmo, il Giardino delle origini, sottoposto alla vanità, ma riportato progressivamente alle condizioni della Vita originale e escatologica.
La grande visione vocazionale e missionaria di Dio non è di ritornare ad Abramo, ma ad Adamo, all’Uomo come fu creato all’inizio della storia dei figli di Dio. “Cieli nuovi e Terra nuova”, in un Mondo Nuovo che è già anticipato nella tensione e nella attuazione progressiva escatologica di tutti, di molti, di alcuni. Apocalisse e Rm 8: il Cosmo è il grande seno gravido che tende a generare la pienezza del Mondo -Giardino della gloria dei figli di Dio.
Queste sono le prospettive da dare alla proposta vocazionale ai giovani, nella loro formazione. Ti ho amato per primo. Con un amore di conoscenza e cura personalissimo. Ma totalmente inserito in una concezione “universale”.
L’animatore apre le menti e i cuori alle “voci” che sono incluse nella realtà totale degli uomini, del mondo, dell’universo. Invita a mettersi a disposizione dell’Amore di Dio sull’Uomo e sul Mondo, a diventare mediatori, prolungatori, attuatori, nei contenuti e nelle forme, di un tale Amore.
Il modello è unico, eppure “diversificato”: perché appaiono vocazioni diverse per uomini diversi, in condizioni diverse.
È “specifico”: le qualità dei singoli non sono delega del Popolo, ma doni carismatici che partono da Dio per il Popolo.
La sua forma è il “servizio” solidale. Quanto più importante è la missione, tanto meno è per il soggetto, ma per il servizio alla Chiesa e al Mondo. Più cresce, meno è per sé. Cristo è l’uomo mangiato dalla sua gente. Paolo è l’uomo della sua gente. Ogni chiamato autentico sarà un mangiato dai suoi.
Solitari con Dio e solidali con i fratelli. Ogni vocazione personale è nella linea di quella di Abramo, per la salvezza della discendenza. Ha la sua pienezza in Cristo, che inizia, poi invia a sua volta gli Apostoli e ogni continuatore a essere la luce del Mondo, a evangelizzare con la Parola e con la Carità, a battezzare tutti gli uomini, promettendo di restare con loro fino alla fine del mondo.
La vocazione personale è nella Storia della Chiesa, tempo e luogo dove Vocazione e Vocazioni trovano e attuano le loro forme espressive e storiche spirituali e missionarie.
Amati per amare
L’amore di Dio è per il Popolo, per i suoi Figli nella loro universalità. Umanità amata, creata, ferita, richiamata, redenta nello Spirito per poter di nuovo essere “santa”, cioè amata da Dio con tutti i segni della Carità. Chiamata a “camminare con Dio” nella bontà e nella giustizia (Mi 6,3). A osservare la Parola, a incontrare il proprio Dio, amata, perdonata, salvata. A celebrare la Parola della salvezza, ad attuare la Parola nella Carità interna e universale, nella Comunità, vivendo l’amore di Dio rivolto verso tutti gli uomini, promuovendo la libertà, la giustizia, l’amore.
Il Popolo di Dio, per realizzare queste sue funzioni, ha bisogno di Pastori, di Guide, di Animatori, di Testimoni che siano mediatori del Grande Pastore. Sono le figure vocazionali personali, tipiche del Popolo di Dio. Sono i “Servi di Dio”, chiamati ad essere “servi” nello stesso tempo di Dio che li chiama e del popolo per il quale sono chiamati e inviati.
Lo stesso Popolo sarà profetico, sacerdotale e regale, fatto capace di ascolto, celebrazione, attuazione, se in lui, con lui, per lui i servi di Dio, i “chiamati e mandati” vivranno servendolo e al di là servendo il Mondo, secondo le sue esigenze.
Questo comporta una profonda esperienza personale dell’Amore universale di Dio e dei modi in cui si esprime in quel tempo, luogo, momento storico la “causa di Dio”, il progetto di amore di Dio.
Per la meditazione
– “Ho visto la miseria del mio popolo che è in Egitto; ho ascoltato le loro grida di aiuto… Or va’, ti mando… Io sono con te”. (Es 3,7-10).
– “Jahvè cominciò a suscitare per loro dei Giudici” (Gdc 2,16).
– “Samuele, Samuele… “ (1 Sam 3).
– “Jahvè… suscitò lo spirito di Ciro” (Esd 1,1).
– “Non c’è altri che te a scudo della stirpe di Israele” (Gdt 9,14).
– “Chi manderò e chi andrà per noi?” (Is 6,8).
– “Ti ho stabilito profeta delle nazioni” (Ger 1,5).
– “Il Padre ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio” (Gv 3,16).
– “E il Verbo si è fatto carne” (Gv 1,14).
– “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è qui” (Mc 1,15).
– “Lo Spirito Santo sarà sopra di te” (Lc 1,35).
– “Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha unto…, mi ha mandato” (Lc 4,18).
– “Come il Padre ha mandato me, così io mando voi” (Gv 20,21). “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo a tutta la creazione” (Mc 16,15).
– “Li mandò a proclamare il regno di Dio e a guarire gli infermi” (Lc 9,2).
– “Chiamato ad essere apostolo” (1 Cor 1,1)…
Nella storia della Chiesa: S. Benedetto, S. Francesco, s. Vincenzo de Paoli, S. Francesco Saverio, S. Caterina da Siena, Don Bosco, Teresa di Calcutta, Papa Giovanni, Giovanni Paolo Il…
La vocazione personale dell’Uomo e della Donna di Dio è funzionale a una vocazione di popolo: aiutare gli altri a scoprire ciò che sono agli occhi di Dio, l’amore nel quale stanno, la chiamata che è per ognuno, il Progetto che Dio ha su di loro; a scoprire la propria vocazione. Solitari in relazione a Dio, solidali in relazione agli uomini.
Per compiere in pienezza l’opera che il Padre gli ha affidato, Gesù chiama e forma “alcuni” perché condividano con totalità definitiva il suo ministero pastorale, o la forma di vita evangelica che lo lega straordinariamente al Padre, che lo pone in rapporto speciale con il fratelli, che lo impegna con totalità indivisa nel suo compito di amore, orazione, carità, testimonianza, o anche il suo fermento secolare. Questa chiamata, consacrazione, missione andrà oltre gli Apostoli e i Discepoli per prolungarne la presenza del suo Mistero nella storia della Chiesa.
L’esperienza mondana delle vocazioni si basa sulla esperienza “mondana” di Dio, di Cristo, della Chiesa: dal Mondo, nel Mondo, per il Mondo, anche se non del Mondo e spesso in lotta con il Mondo, ma in una lotta di amore e di salvezza, di misericordia e di aiuto, di santificazione e redenzione, nella fede, nella carità, nella speranza, per il servizio in nome di Dio (cfr. Gv 15).