N.02
Marzo/Aprile 1991

Bibliografia ragionata su “Cresima e Vocazione”

Nonostante le dichiarazioni di Rinnovamento della Catechesi (nn. 43, 45, 79, 80, 183) e del Piano Pastorale per le Vocazioni nella Chiesa Italiana (n. 29b), lo stretto legame teologico della Pastorale delle Vocazioni con la Cresima e della Cresima con la Pastorale delle Vocazioni è piuttosto debole e incerto.

Perciò è utile una bibliografia che insista sulla sostanza del tema.

 

Cecchinato Angelo, Celebrare la confermazione, Padova, ed. Messaggero 1987, p. 323.

Ottima lettura per una fondazione dottrinale del tema: vocazione e cresima nella iniziazione giovanile in una Chiesa viva. L’efficacia vocazionale appartiene alla cresima o confermazione per la sua triplice caratterizzazione sacramentale di memoriale dei misteri del Signore, di iniziazione nella partecipazione alla dignità e missione sacerdotale, profetica e regale di Cristo, di apertura vitale all’azione dello Spirito nella Chiesa.

Le piste di una funzione vocazionale della cresima provengono dal suo essere comunicazione dello Spirito Santo, approccio alla maturità cristiana, comunione ecclesiale, fino a farne il “sacramento delle vocazioni cristiane” (p. 89). Nella confermazione le vocazioni trovano l’accostamento alla loro sorgente soprannaturale, lo Spirito Santo. II battezzato, giunto all’età adulta nella confermazione, fa i sui primi passi nella società dei suoi simili (pensiero di S. Tommaso).

 

Ruffini Eliseo, Il Battesimo nello Spirito: battesimo e confermazione nell’iniziazione cristiana, Torino, Marietti 1975, pp. 398-410.

Medesima linea.

 

Triacca Achille M., La vita di consacrazione nelle sue origini sacramentarie. II: Confermazione e consacrazione religiosa; in: Per una presenza viva dei religiosi nel mondo, Torino-Leumann, 1970, pp. 312-332, spec. p. 320. Id., Ordine in: Dizionario di Catechetica (a cura di J. Gevaert), Torino, Leumann, Elle Di Ci, 1986, p. 472.

Ogni vocazione battesimale e cresimale si concretizza come lode e servizio (liturgia, santificazione e diaconia). Da questo ‘humus’ sbocciano le vocazioni. Vi si inserisce la pedagogia vocazionale che deve servirsi dell’azione catechistica per suscitare la disponibilità – per dono dello Spirito – al dono di sé a tempo pieno al Padre, per Cristo – Chiesa.

 

Brandolini Luca, “L’iniziazione dei ragazzi alla cresima. Linee di forza e tappe di un itinerario catecumenale, in: La comunità cristiana e l’iniziazione alla cresima. Urgenze e proposte di metodo e di contenuto per un itinerario catecumenale, Roma, 1974 (Quaderni di Via verità e vita, 2), p. 20-29.

Apre e guida a una metodologia sostanzialmente fedele e forte.

 

Milanesi Giancarlo, “Confermazione e inserimento del cristiano nella comunità, in: AA.VV. La confermazione e l’iniziazione cristiana, Torino, Leumann, 1967, pp. 211-230.

Delinea bene il processo formativo vocazionale socializzante.

 

Chessa Salvatore, “L’annuncio della vocazione a gruppi di ragazzi e ragazze della cresima: un’esperienza del seminario romano minore” in: Rogate Ergo 45 (1982) 11 27-29.

Purtroppo dimostra come il tema sacramentale di solito venga diluito in forme di vaga informazione vocazionale e di pedagogia evolutiva in occasione della cresima, al di fuori di ogni robusto riferimento teologico.

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