Interrogarsi in Parrocchia
Schema per la riflessione di un Consiglio pastorale parrocchiale
Il periodico “La Fiaccola” del Seminario di Milano ha accompagnato il n. 4 (Aprile 1991) con un inserto redazionale dal titolo “La messe è molta…” destinato a divenire uno strumento di lavoro per i Consigli pastorali parrocchiali della Diocesi.
Tale inserto si articola riportando alcune indicazioni dell’Arcivescovo, sintetizzando la sua omelia del Giovedì Santo 1990, offrendo alcune precisazioni particolarmente ampie sulla pastorale delle vocazioni presbiterali e proponendo, in conclusione, uno schema per la riflessione di un C.P.P.
‘Vocazioni’ ritiene utile proporre tale schema a tutti gli operatori della pastorale vocazionale lasciandolo così com’è. Le particolarità che riguardano la diocesi milanese (luoghi o strutture peculiari) ci aiutano a far concretezza.
1. La storia vocazionale recente (ultimi 15 anni) della parrocchia
– Quante ordinazioni sacerdotali?
– Quanti seminaristi?
– Quanti seminaristi ci sono attualmente?
– Quante uscite dal Seminario?
– Da quanto tempo non c’è più un ingresso in Seminario?
– Se è facilmente raggiungibile dalla parrocchia una “Scuola vocazionale”: vi è qualche ragazzo che la frequenta?
2. La preghiera nella comunità
– Esiste in parrocchia un momento abituale, periodico (mensile, settimanale,…) nel quale l’intera comunità cristiana o qualche gruppo in particolare è normalmente invitato a pregare per le vocazioni?
– Cosa si fa in occasione delle ordinazioni diaconali e presbiterali?
– Se ne dà notizia alla comunità parrocchiale durante la S. Messa?
– Si prega durante la S. Messa del giorno e della domenica successiva?
– Gli adolescenti e i giovani della parrocchia sono a conoscenza dell’iniziativa di preghiera per le vocazioni proposta dal Seminario diocesano dal titolo “Lc18,1” (un’ora di preghiera mensile proposta a livello decanale) e dell’iniziativa estiva dal titolo “Mt 9,38”, presso l’Eremo di S. Miro di Canzo?
3. Le Giornate speciali, la loro celebrazione e gli “Amici del Seminario”
– Si svolge annualmente la Giornata del Seminario?
* Descriva brevemente la modalità di conduzione della Giornata.
* Se no: se ne cerchino possibilmente le motivazioni.
* Secondo il calendario liturgico o in altra data rispetto a quella fissata?
* Ci sono eventuali proposte al riguardo circa lo svolgimento e la collocazione della data (ultima domenica di settembre)?
– Si svolge annualmente la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni (IV domenica di Pasqua)?
* Se sì: si descriva brevemente la modalità di conduzione.
* Se no: se ne dicano le motivazioni.
Il Seminario da sempre si è avvalso della vicinanza e del sostegno di alcuni collaboratori all’interno delle parrocchie e ora anche del decanato: gli “Amici del Seminario”.
– Esistono ancora in parrocchia le “zelatrici”?
* Se sì: quale compito svolgono ancora? Quale compito potrebbero svolgere in ordine ad una “corresponsabilità/animazione pastorale” della comunità cristiana?
* Se no: sono comunque presenti in parrocchia delle persone sensibili e attente alla realtà del Seminario diocesano?
– Siamo, di fatto, inseriti in un contesto pastorale più vasto, quale ad esempio il decanato. Al suo interno è possibile programmare coinvolgimenti e corresponsabilità di carattere vocazionale?
– Si conosce l’esistenza in decanato di un prete incaricato per la pastorale vocazionale del Seminario?
– Si conosce l’esistenza in decanato di uno o più catechisti che, in collaborazione con il prete incaricato per la pastorale vocazionale del Seminario, mantengono con il Seminario un raccordo periodico di formazione e di sensibilizzazione vocazionale?
4. La figura del prete e la catechesi
– Quale spazio viene dato in parrocchia nella catechesi ordinaria dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani per considerare la vita e il ministero del prete?
– C’è un’età o una fascia privilegiata circa questa sensibilizzazione?
– In che termini, con quali modalità?
– Qual’è la difficoltà maggiore riscontrata?
5. La famiglia e la questione vocazionale
– Quali sono o quali potrebbero essere le obiezioni più comuni della famiglia in ordine alla vocazione sacerdotale e ai suoi itinerari di coltivazione?
– In quali momenti si possono offrire loro stimoli su questo tema?
* Durante i corsi di preparazione al matrimonio?
*In occasione degli itinerari di preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana?
* Con alcuni interventi speciali in occasione della professione di fede e della conclusione del ciclo di scuola media?
– Come presentare adeguatamente in rapporto alla famiglia, con giusta sensibilità e senza enfasi, il significato dell’ingresso di un ragazzo o di un giovane in Seminario e anche il significato di un eventuale abbandono?
– Quali attenzioni concrete si devono promuovere in parrocchia verso chi percorre un itinerario in Seminario?
6. Gli strumenti diocesani e la loro conoscenza/incidenza nella nostra parrocchia (particolarmente nella vita dell’oratorio)
– C’è notizia delle iniziative vocazionali proposte a livello diocesano in ordine a un concreto discernimento vocazionale quali gli itinerari “Un coraggioso salto di qualità” e “Samuele”?
– Alcuni diciottenni hanno partecipato all’incontro annuale presso il Seminario di Venegono all’iniziativa “18 anni. e poi?” ?
– Alcuni diciottenni sono stati invitati a partecipare in questi ultimi anni ad un corso di esercizi spirituali -vocazionali?
– Il cammino dei quattordicenni viene normalmente stimolato in senso vocazionale attraverso la proposta della “Professione di fede”?
– Sono predisposti in parrocchia o in decanato delle precise attenzioni vocazionali per gli adolescenti?
* Se sì: è possibile descrivere brevemente queste attenzioni o iniziative?
* Se no: quali potrebbero essere le motivazioni?
– I chierichetti vengono avviati a partecipare a qualche Tregiorni annuale?
– Che tipo di attenzione vocazionale viene espressa nei loro confronti all’interno della comunità cristiana?
– Il prete della parrocchia e specialmente il coadiutore è a conoscenza della proposta “T. 12”, un itinerario di discernimento vocazionale per ragazzi-preadolescenti che manifestino una predisposizione vocazionale?
– Cosa si fa per i cresimandi in senso vocazionale?
– I catechisti si avvalgono della proposta vocazionale per i cresimandi dal titolo “Un dono anche per te”?
– Quale disponibilità trovano i ragazzi, adolescenti e giovani in ordine alla direzione spirituale?
– Se qualche ragazzo, adolescente, giovane della parrocchia si trova attualmente nel Seminario diocesano, attraverso quale itinerario di discernimento vocazionale è arrivato all’ingresso?
7. In quale direzione ci muoviamo alla luce dell’analisi fatta?
– Che cosa si può fare già da subito?
– Che cosa si può programmare a breve/medio termine?
– Che cosa si deve predisporre, in concreto, per questo?
– Che cosa occorre prevedere a più lungo termine?
– Quali passaggi, in concreto, si renderanno necessari?