Una parrocchia celebra la giornata per le vocazioni: la preparazione, la realizzazione e il sostegno del CDV
L’Archidiocesi di Salerno conta 173 parrocchie per un totale di oltre cinquecentomila persone. Aiutare tutte queste comunità a prendere coscienza dell’importanza di celebrare la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni non più come “giornata” episodica ma come un tempo di riflessione e preghiera che culmina nella celebrazione della Giornata stessa, è stato un impegno che il CDV ha perseguito con determinazione e costanza.
Se in un primo momento sembrava che i nostri sforzi si perdessero nel nulla, in seguito abbiamo potuto costatare un progressivo interesse per la tematica vocazionale in moltissime delle parrocchie su accennate, ne fa fede l’utilizzo sempre più esteso dei sussidi approntati dal CNV.
Il CDV provvede a far pervenire in tutte le comunità una busta contenente una copia di ogni sussidio, dichiarandosi disponibile per qualsiasi integrazione di cui si avesse bisogno. Non sono pochi i sacerdoti che si rivolgono al Centro per chiedere ulteriore materiale da utilizzare durante il tempo che precede la celebrazione della “Giornata”. Molto preziosa, nella preparazione e nella realizzazione del programma approntato è risultata la collaborazione degli animatori vocazionali parrocchiali.
Abbiamo visto come sia importante che la GMPV non spunti come un fungo nell’attuazione del programma pastorale ma che la sua celebrazione entri a far parte a pieno titolo della programmazione che viene pensata all’inizio di ogni anno pastorale. Fatta questa premessa vediamo ora come una parrocchia celebra la Giornata di Preghiera per le Vocazioni.
Certo c’è l’imbarazzo della scelta, per ragioni di spazio e per rimanere nel tema che ci è stato assegnato ci limitiamo a parlare di una parrocchia per tutte.
La nostra scelta cade su di una parrocchia di media grandezza, essa è dedicata a S. Gregorio VII e si trova nella città di Battipaglia, che dista da Salerno circa trenta chilometri. Il parroco è un sacerdote molto zelante che si trova ad affrontare non poche difficoltà dovute in modo particolare ai nuovi insediamenti che mutano continuamente la fisionomia del territorio.
Antonio, il parroco, è molto sensibile alla problematica vocazionale e ha cercato sempre di tenerla presente in tutte le multiformi attività che mette in opera per coinvolgere tutti i parrocchiani, in modo particolare le giovani generazioni. Segno della sua attenzione alla pastorale vocazionale è la cura che egli mette nel far partecipare i suoi ragazzi e i suoi giovani agli incontri diocesani organizzati dal Seminario minore e dal CDV.
Veniamo ora a vedere come questa parrocchia si prepara a celebrare la “Giornata”. Innanzitutto vi è un incontro del Parroco, degli animatori vocazionali parrocchiali con i membri del CDV per riflettere insieme sul tema di catechesi e per esaminare approfonditamente tutti gli altri sussidi proposti dal CNV. Poiché le proposte sono veramente tante e tutte molto interessanti occorre procedere ad una cernita che servirà a rendere le iniziative scelte incisive e coinvolgenti. Si decide di privilegiare due filoni: la preghiera e la catechesi. Dovranno essere interessate tutte le componenti la comunità parrocchiale, in modo particolare i genitori, i catechisti, i giovani e i ragazzi; i primi perché sono animatori vocazionali naturali attraverso la loro opera educativa, i secondi perché sono disposti ad accogliere con animo aperto il progetto di Dio. Certamente non verranno trascurate le altre componenti del Popolo di Dio, il loro coinvolgimento sarà garantito da un volantinaggio capillare che giungerà fino agli estremi margini del territorio parrocchiale, tale incarico sarà espletato dal gruppo giovanile. Perché sia chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere, l’evangelizzazione della Vocazione e delle vocazioni di speciale consacrazione, si è pensato di invitare per i singoli incontri i rappresentanti delle varie vocazioni presso il CDV: i religiosi, le religiose, i missionari, i diaconi permanenti, i laici consacrati, i sacerdoti diocesani.
Dalla preparazione alla realizzazione il passaggio avviene in maniera naturale. Già nelle domeniche precedenti la celebrazione della GMPV si procede ad annunciare il tema di catechesi e le varie iniziative programmate.
Si parte con un incontro con i preadolescenti animato da un missionario saveriano e da una suora Figlia della Chiesa, segue un’adorazione eucaristica per tutta la comunità presieduta dal direttore del CDV. Il giorno seguente vengono interessati i genitori, a guidare la loro riflessione sono un diacono permanente e una suora FdC del Preziosissimo Sangue. L’incontro con i catechisti e con i giovani vede impegnato un missionario saveriano, un religioso stimmatino e una suora Figlia di Cristo Re. Una veglia mariana e una celebrazione in onore di Maria SS. indicano ai convenuti il modello a cui riferirsi per rispondere con docilità e prontezza alla divina chiamata. A concludere questa intensa settimana di animazione vocazionale contribuisce una tavola rotonda che vede la partecipazione di tutti i membri del CDV che sono intervenuti nei giorni precedenti.
L’augurio, nel concludere questo piccolo contributo, è che siano sempre di più le comunità parrocchiali che come quella di S. Gregorio VII preparino con zelo e attuino con coraggio una vera e propria pastorale vocazionale che prolunghi nel tempo gli effetti della GMPV.