Una comunità parrocchiale celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni
Il cammino “progetto vocazionale” della parrocchia
La parrocchia, un luogo indimenticabile in cui ti senti afferrato da Cristo e dalla sua Chiesa. Il senso di un amore profondo nei confronti di un luogo storico e spirituale al quale appartieni, che ti ha generato a vita nuova e nel quale per la prima volta ti sei sentito chiamare per nome e che ti prepara in maniera speciale alla vita. La parrocchia non può ridursi solo al culto e tanto meno all’adempimento burocratico di varie pratiche. Per realizzare, proporre e vivere tutto questo, la necessità di impostare tutte le attività della parrocchia secondo un progetto vocazionale di base destinato a tutte le componenti della comunità, nella certezza che la pastorale vocazionale aiuta la parrocchia ad essere più autenticamente se stessa nelle varie articolazioni e molteplici manifestazioni della sua vita.
Passo ora a descrivere alcune scelte prioritarie che attualmente aiutano l’impostazione vocazionale della comunità. Prima di tutto il servizio alla iniziazione cristiana dei ragazzi secondo la mediazione dell’ACR, con il massimo rispetto del contesto locale. Il ruolo della ACR nella comunità cristiana inteso anche come sviluppo del senso vocazionale della vita attraverso il ripercorrere le tappe che educano il ragazzo ad assumere con rinnovata disponibilità il senso del dono di sé, della responsabilità, del rapporto con Cristo e con la Chiesa. La formazione degli educatori attraverso la proposta di un cammino serio ed organico, tenendo presente l’aspetto della maturazione vocazionale ed aiutarli nel loro specifico servizio, in modo che tutta la catechesi diventi vocazionale.
Il gruppo giovanissimi, primo frutto del cammino catechistico dei ragazzi, anch’esso seriamente impegnato in un cammino di ricerca vocazionale.
L’incontro settimanale di tutte le realtà presenti nella parrocchia, (consiglio pastorale, consiglio affari economici, catechisti, adulti giovani e giovanissimi) alfine di promuovere il senso dell’appartenenza alla Chiesa, non in teoria ma secondo la dimensione del servizio, proponendo a turno la Lectio Divina, la visita dei malati e l’Adorazione Eucaristica.
L’animazione della liturgia, in particolare quella della messa domenicale, evidenziandola come momento centrale per ogni battezzato nel suo cammino di crescita.
A questi momenti ordinari se ne aggiungono degli straordinari come l’ottavario vocazionale parrocchiale, che da qualche anno viene proposto come preparazione spirituale alla festa parrocchiale, la partecipazione al campo vocazionale da parte dei giovani, le giornate di ritiro e di festa.
Come la parrocchia si prepara, celebra, vive la GMPV
Momento importante per la comunità parrocchiale è la Giornata Mondiale di Preghiera perle Vocazioni. Significa fare il punto su quanto sopra ho descritto e offrire nello stesso tempo a tutta la comunità la possibilità di riflettere sul proprio cammino di fede in chiave vocazionale.
Si parte tenendo presente prima di tutto il collegamento con il CDV, che puntualmente ogni anno fornisce e sensibilizza tutte le parrocchie con l’invio dei sussidi proposti dal CNV. È il raggiungimento della meta della mentalità di fede vocazionale, di atteggiamenti maturi per liberare la comunità da quei rischi e difetti, a volte ancora presenti, che relegano la pastorale vocazionale all’ultimo posto. La fedeltà a questa proposta è il segno più tangibile di una parrocchia sempre più disponibile a diventare “comunità tutta vocazionale”.
L’utilizzo dei sussidi di preghiera per le comunità parrocchiali, (Gesù, in un luogo deserto, davanti al Padre, invita alla preghiera, dove si capisce la grande urgenza della pastorale vocazionale. La preghiera trasfigura il mondo piccolo e lo apre ai confini della terra: Mc 1,35-39.45) in particolare l’animazione vocazionale della messa di tutte le Domeniche di Pasqua e l’animazione di incontri di preghiera in parrocchia, aiutano a scegliere Cristo come centro vero, fanno accoglienza alla parola vivente, nella pienezza della sua umanità e divinità: (“Tale è il mistero di Cristo: il figlio di Dio assumendo l’umana natura nell’unità della persona divina, prende dimora tra noi, come Salvatore e Maestro ed entra, in forza del suo amore, nell’esistenza di coloro ai quali si rivela, rivolgendo ad essi urgente appello per un nuovo modo di essere e di vivere”: RdC 55).
Per ultimo il mandato, riuscire a sopportare i veleni delle difficoltà, delle critiche, dei contrasti, saper prendere per mano situazioni che potrebbero turbare o impedire il cammino vocazionale. Credo che l’impegno della parrocchia a favore della pastorale vocazionale aiuti a riflettere sulla figura di Gesù che chiama a seguirlo, preparare la strada al Signore che dona alla Chiesa la Parola, i Sacramenti e la Carità.