Bibliografia ragionata su “pellegrinaggi e vocazioni”
Tracciare un coerente percorso bibliografico sul tema “pellegrinaggi e vocazioni” è operazione non esente da difficoltà. Una fondamentale sembra imporsi su tutte: quella di chiudere precipitosamente il discorso recensendo alcuni utili prontuari o raccolte di esperienze di pellegrinaggi che abbiano la pretesa di offrire un’immediata sussidiazione per la progettazione, preparazione e svolgimento di un pellegrinaggio. La stessa realtà che si nasconde dietro l’espressione “pellegrinaggio” si presenta variegata e, comunque, difficilmente circoscrivibile in un modello unico. L’itinerario che qui vogliamo offrire è puramente indicativo di un percorso di ricerca e di sviluppo da completare e che, dunque, qui appare appena abbozzato, ma che la nostra Rivista ha voluto proporre nell’articolazione del presente fascicolo monografico.
1. Una descrizione antropologica dell’essere pellegrini.
Una prima linea di ricerca vuole mettere in luce, attraverso il ricorso all’antropologia e alle scienze religiose, la realtà del pellegrinaggio dal punto di vista dell’esperienza umana e religiosa. In quest’ambito possiamo segnalare:
MARCEL,Homo viator. Prolegomeni ad una metafisica della speranza, Borla, Roma 1980.
L’opera, che mette a fuoco da un punto di vista filosofico il tema della speranza, elemento centrale da valorizzare nell’ottica del pellegrinaggio, offre un’analisi della condizione “itinerante” dell’uomo. Solo in questa prospettiva, cioè attraverso un sincero viaggio all’interno di se stesso, l’uomo può accedere alla scoperta e al riconoscimento di alcuni valori chiave per la sua esistenza ed entrare in modo esistenzialmente fecondo nelle verità cristiane. In questa logica occorre accogliere il tratto di fondo di questa raccolta di saggi del famoso filosofo francese, per cui “un ordine terrestre stabile si può forse instaurare solo se l’uomo conserva una viva coscienza della sua condizione itinerante”.
Nella prospettiva della fenomenologia religiosa del sacro, connessa al tema del pellegrinaggio, restano valide le seguenti opere:
RIES, Il sacro nella storia religiosa dell’umanità, Jaca Book, Milano 1984.
ID., Il pellegrinaggio, fenomeno umano universale nell’ottica della storia delle religioni, in AA.VV., Cammina verso lo splendore, il Signore cammina con te, Atti del I Congresso mondiale per la pastorale per i santuari e i pellegrinaggi, Roma 26-29/2/1992, LEV, Città del Vaticano 1993, 99109.
ELIADE, Trattato di storia delle religioni, Boringhieri, Torino 1984.
ID., Il sacro e il profano, Boringhieri, Torino 1968 (più volte riedito).
TURNER, Pellegrinaggio, in M. ELIADE (a cura di), Enciclopedia delle religioni, Marzorati-Jaca Book, Milano 1994.
In esse è possibile ritrovare elementi per spiegare le costanti religiose legate ai racconti di fondazione dei santuari e alle dinamiche antropologiche di fruizione dei luoghi del sacro.
2. Il pellegrinaggio nella Bibbia
Una sintetica presentazione del tema, corredata da ampi riferimenti ai testi scritturistici, può essere reperita in:
GEORGE, Pellegrinaggio, in X. LEON-DUFOUR, Dizionario di teologia biblica, Marietti, Torino 1976, coll. 892-895 (con edizioni successive).
Ulteriori indicazioni possono essere reperite in altri dizionari e opere di teologia biblica. Si segnalano le seguenti monografie:
SPICQ, Vita cristiana e pellegrinaggio nel Nuovo Testamento, Città Nuova, Roma 1973.
HESCHEL, Israele eco di eternità, Queriniana, Brescia 1977.
DI TAIZE’ Le chemin de Dieu. Etude biblique sur la foi comme pèlerinage, Presses de Taizè, Taizé 1983.
3. Il pellegrinaggio nella storia e diari di viaggio
Può essere utile analizzare qualche contributo sull’evoluzione storica dei pellegrinaggi nell’antichità e nel medioevo e soprattutto alcuni “diari di viaggio” o “guide dei pellegrini” o raccolte di “consuetudini” legate ai pellegrinaggi verso i più celebri luoghi santi. In questo campo la bibliografia, specializzata e non, è molto vasta. L’accostamento a questi testi consente di raccordare l’esperienza antica dei pellegrini alla condizione del moderno viaggiatore e può rappresentare un utile punto di vista su cui elaborare, significative esperienze di pellegrinaggio.
Un’ampia informazione, corredata da un’approfondita bibliografia, è offerta nell’introduzione ad una recente edizione di uno dei più celebri diari di viaggio in Terra Santa, quello d’Egeria. Si tratta di:
EGERIA, Diario di viaggio, Introduzione, traduzione e note di E. Giannarelli, Letture cristiane del primo millennio, 13, Paoline, Milano 1992.
Circa il fenomeno dei pellegrinaggi nel medioevo si può fare riferimento a:
VENECE, Storia e spiritualità dei pellegrinaggi cristiani nell’alto medioevo, Pont. Univ. Gregoriana, Roma 1970.
OURSEL, Pellegrini del Medioevo, Jaca Book, Milano 1982.
Un’interessante versione dell’antica guida del pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, contenuta nel Codex Calixtinus del XII sec., è offerta da:
Compostella. Guida del pellegrino di San Giacomo. Storia di Carlo Magno e di Orlando, Introduzioni di R. OURSEL E F. CARDINI. Traduzioni e note di D. TUNIS, Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1989.
4. Opere generali
In questa sezione vengono presentati contributi di tipo generale utili per un primo accostamento al fenomeno, alla sua interpretazione e ai suoi molteplici significati. Una descrizione ad ampio spettro della problematica è offerta nella voce, predisposta da più redattori:
Pèlerinages, in Dictionnaire de Spiritualité, XII, Beauchesne, Paris 1984, coli. 888-940.
In modo analogo si segnala, per la completezza della trattazione, corredata da una ricca bibliografia:
ROSSO, Pellegrinaggi, in S. DE FIORES – S. MEO (a cura di), Nuovo Dizionario di Mariologia, Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1986,1080-1107.
Tutte le dimensioni relative all’esperienza del pellegrinaggio (antropologica, religionistica, biblica, storica e pastorale) vengono presentate dai vari autori di:
SARTORI (a cura di), Pellegrinaggio e religiosità popolare, ed. Messaggero, Padova 1983.
Nella stessa prospettiva, il più recente:
ANDREATTA – F. MARINELLI (a cura di), Il pellegrinaggio, via della Nuova Evangelizzazione, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1993.
In modo più sintetico:
VANZAN, Pellegrinaggio e giubileo del 2000: orizzonti teologico-pastorali rinnovati, Civiltà Cattolica, 1995, 111, 26-37.
Una riflessione in una prospettiva di ampio respiro su alcuni temi connessi all’esperienza del pellegrinaggio è offerta nel numero monografico 4/1996 della rivista teologica Concilium. In particolare si segnalano i contributi:
POST, Il pellegrino moderno. Un rituale cristiano fra tradizione e (post) modernità, 16-29 (con bibliografia).
CARRASCO, Coloro che intraprendono un viaggio sacro. Le forme e la diversità dei pellegrinaggi, 30-44.
FREYNE, Gesù il pellegrino, 45-57.
VIDAL, Il pellegrinaggio nella tradizione cristiana, 58-75.
PHILIBERT, Pellegrinaggio verso la pienezza. Immagine dell’esistenza cristiana, 112-128.
5. Pastorale del pellegrinaggio
Accanto alle opere generali già presentate segnaliamo, in prospettiva pastorale e per una formazione globale al tema del pellegrinaggio giovanile:
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA – SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE, Giovani e pellegrini, Fondazione di Religione santi Francesco di Assisi e Caterina da Siena, Roma 1995.
Il volume, accurato anche nella veste tipografica, raccoglie una serie di saggi, alcuni dei quali già comparsi nella rivista Note di Pastorale Giovanile 6/ 1995, che si propongono di aiutare l’educatore a capire l’importanza e le coordinate di fondo dell’esperienza del pellegrinaggio, di offrire alcuni strumenti di lavoro per la progettazione e lo svolgimento di un’esperienza, di riflettere sul fenomeno delle Giornate Mondiali della Gioventù, che hanno voluto tradurre nel mondo giovanile la consuetudine antica del pellegrinaggio, ampliandone i significati e rinnovandone la prassi. In particolare nella prima sezione sono proposti i seguenti contributi:
TONELLI, Il pellegrinaggio come scuola di vita cristiana;
DI SANTE, Il senso cristiano del pellegrinaggio;
J.A. GARCIA-MONGE, Viaggio all’interno di se stessi;
DE FIORES, Maria ispiratrice materna dei pellegrinaggi ai santuari.
Si segnala, inoltre, per la sua particolare forza evocativa e incisività, l’intera sezione seconda (sussidiativa) ed in particolare la proposta celebrativa e di animazione sulle dinamiche e gli atteggiamenti del pellegrino. Non possiamo dimenticare in questa sezione, anche l’accostamento ad alcune “Guide” delle tradizionali mete di pellegrinaggio (Terra Santa, Lourdes, Fatima, S. Giacomo…). Una lettura intelligente di esse può offrire importanti indicazioni per una progettazione di un’esperienza di approfondimento della propria fede.
In questa linea, e in modo puramente esemplificativo, in riferimento alla Terra Santa, si segnala la tradizionale e sempre valida:
ACQUISTAPACE, (a cura di), Guida biblica e turistica della Terra Santa, Istituto Propaganda Libraria, Milano 1992.
Sul santuario di Lourdes e sulla singolare esperienza di fede e di sequela di Gesù sulla via della croce attuata dalla veggente, S. Bernadette Soubirous possiamo riferirci ai seguenti contributi:
ZACCHEO (ED ALTRI), Lourdes, Guide De Agostini, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1990.
BORDES, Scoprire Lourdes seguendo i passi di Bernadette, MSM, Vic-en Bigorre 1991.
Per una rilettura evangelica dell’esperienza di fede di Bernadette si può utilmente fare riferimento a:
DULLIER, Pregare a Lourdes con Bernadette, Universale Economica Piemme, I Triangoli, 31, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996.
SOUBIROUS, Diario di una passione (a cura di Pier Davide Guenzi), Passio, 11, Interlinea, Novara 1996.
6. Il tema sulla rivista ‘Vocazioni’
La nostra Rivista ha già proposto alcune esperienze di pellegrinaggio e di sosta presso i santuari nell’ottica della pastorale vocazionale. In particolare:
H.M. MOONS, Santuari mariani e crescita vocazionale, ‘ Vocazioni’, 1987/5, 48-51.
PIANARO, Il santuario mariano: luogo di annuncio vocazionale, ‘Vocazioni’, 1988/3, 37-39.
FORCONI, La tradizione del pellegrinaggio lauretano, ‘Vocazioni’ 1988/ 3, 40ss.
La presente rassegna bibliografica non intende esaurire l’ampia produzione di testi, ma predisporre ad uno studio più approfondito sul tema in vista di una valorizzazione in chiave vocazionale (e più ampiamente di riscoperta della fede) delle esperienze di pellegrinaggio. La fecondità vocazionale di questa prospettiva è ancora tutta da esaminare, così come la verifica di esperienze, di cui il presente numero di ‘Vocazioni’ vuole essere solo una prima esemplificazione in vista della raccolta di ulteriori realizzazioni, che non mancheranno di essere accolte dal Centro Nazionale Vocazioni in vista di successivi contributi su questa linea di azione pastorale, la cui validità è stata già da alcuni anni intuita, ma che attende, comunque, una ricezione più attenta ed uno studio più profondo.