N.06
Novembre/Dicembre 1998

“Filadelphia”: un’esperienza di comunione, servizio e crescita vocazionale

È proprio vero che “lo Spirito soffia dove vuole” e che dal nulla crea le cose. Ha avuto inizio così, solo da un gruppo di amici, l’esperienza di fraternità che da tre anni e mezzo si vive presso l’“Oasi S. Antonio” di Cerisano, un piccolo e simpatico paese, a 610 mt. slm, a 8 km. a ovest di Cosenza, con la Sila di fronte e adagiato sul versante interno della catena costiera, dove svetta con i suoi 1.547 mt., monte Cocuzzo, meraviglioso balcone sul mar Tirreno, con veduta panoramica da Capo Palinuro alla Sicilia.

 

Luisa: Da un gruppo di amici è nata la consapevolezza di quel sogno sconfinato di amore che ogni essere umano si porta dentro e che ha dato vita all’Associazione “Filadelphia” (Amore Fraterno) .

Giuseppina: È così che è cominciata la nostra avventura, tra entusiasmi ed incertezze.

Luisa: L’Associazione ha reso e rende possibile il funzionamento dell’Oasi come Casa di Spiritualità e di Accoglienza.

Rosina, Giuseppina, Rosalba, Raffaella: La nostra è un’esperienza di dilettanti gestori di una casa di spiritualità e di accoglienza. Man mano, però, ci siamo impegnati a crescere… Chi viene da noi non si stupisca, però, nell’incontrare nel chiostro della nostra casa una portinaia novella che gli strappa i bagagli di mano per farsi un giro d’atteggio di gioioso benvenuto… oppure inesperti cuochi/e e camerieri/e che, volenterosi e imbarazzati, cercano di fare del loro meglio per far sentire gli ospiti a proprio agio… oppure improvvisate, ma cariche di sentimenti di partecipazione, assistenti sanitarie e spirituali che cercano di alleviare il peso di una solitudine o di una malattia… .

Luisa: Alcuni di noi risiedono stabilmente all’Oasi, altri saltuariamente. Ma ogni socio dà tutto quanto può in tempo, aiuto economico, servizio concreto e collaborazione per fare della casa un luogo di fraternità autentica. Fraternità da vivere prima di tutto tra di noi, il che non è sempre facile; fraternità da vivere con le persone che arrivano e che si fermano un giorno, una settimana, un mese, qualcuno un anno.

Giuseppina, Rosina, Raffaella: In questi anni stiamo sperimentando realmente il significato di Filadelphia. Siamo cresciuti nella condivisione di momenti di vita quotidiana e soprattutto di piccole e grandi gioie… oltre che nella preghiera, nell’approfondimento della ricerca e chiarificazione vocazionale e nella crescita umana e spirituale .

Luisa: All’Oasi arriva gente di ogni tipo e di ogni età: arriva chi ha bisogno di pregare e rinfrancare lo spirito, ma arriva anche chi non ha dove andare e che nessuno vuole… (ultimamente anche gente ammalata di tumore, che si ferma alcuni giorni, venendo da lontano, per poter fare la radioterapia presso il vicino ospedale)… La nostra casa, infatti, insieme al servizio dell’animazione spirituale, svolge anche un piccolo servizio di accoglienza per persone temporaneamente in difficoltà per le quali non è previsto l’aiuto né di strutture pubbliche né di altre, anche religiose, nel territorio.

Tutti: Gente che lì per lì ti scomoda con la sua sola presenza ma sul cui volto impari pian piano a scorgere il volto di Dio, Padre di tutti. Eh, sì! Padre di tutti, anche se questa verità fa fatica a passare dalla testa al cuore dove scopriamo tante resistenze e chiusure, difficoltà ad accogliere l’altro per quello che è, spesso con il suo bagaglio di sofferenze, di solitudine, di stanchezze, di bisogno di sentirsi amato. In questi anni abbiamo capito che non è facile volersi bene, voler bene e vivere in modo autentico il comandamento dell’amore… ma pur tra tanti limiti, sperimentiamo che tutto ciò che facciamo al più piccolo dei nostri fratelli è fatto al Signore della vita per il quale ogni uomo ha la dignità di figlio.

Giuseppina, Rosina, Raffaella: Il nostro viaggio continua ancora nel semplice impegno di chi vuole continuamente incontrare se stesso, Dio e gli altri vivendo “alla grande” le più piccole cose di ogni giorno. Al di là delle nostre particolarità e diversità stiamo sperimentando che ciò che ci unisce è l’esigenza e il desiderio, dettato dall’Amore, di “essere dono” e di accogliere gli altri come un “regalo” che il Signore ci fa ogni giorno. Abbiamo maturato la certezza che insieme è possibile investire i nostri “capitali-talenti” nella Banca della Speranza… Gli “interessi” sono alti: la gioia di essere se stessi, la condivisione e la comunione tra noi, Dio e gli altri.

Luisa, Rosalba: Siamo diventati più consapevoli che è difficile il cammino da percorrere per costruire un mondo fraterno, ma l’esperienza che viviamo all’Oasi è un piccolo segno di speranza, un pezzo di storia riscattato dall’anonimato e dall’isolamento, riscaldato dall’Amore di un Padre che rende possibile l’amore tra i suoi figli”.

 

 

NOTIZIE

– L’Associazione di Volontariato Filadelphia, costituita nel giugno del ‘95, conta oggi venti soci: 2 sacerdoti, 2 diaconi permanenti, di cui uno celibe, 4 coppie di sposi, 9 ragazze di cui due consacrate e tre orientate alla consacrazione secolare. Per le attività l’Associazione si struttura in: 

a) Casa di Spiritualità e di Accoglienza affiliata FIES e CTG;

b) Centro di Formazione Umana e Spirituale collegato con l’Istituto Edith Stein di Genova e la Società Italiana di Psicoterapia Integrata di Napoli; 

c) Biblioteca dell’Oasi con circa 5000 volumi in tre sezioni: Spiritualità e Scienze religiose, Materie umanistiche e scientifiche, Calabria; 

d) Gruppo Musicale Filadelphia per portare, con il linguaggio universale della musica, la proposta dei veri valori umani e cristiani.

– Attualmente, al momento di scrivere queste note, risiedono all’Oasi: don Emilio Aspromonte, Rosina Rocca, Giuseppina Di Leone, Raffaella Bozzo; mentre Luisa Ungaro (presidente dell’Associazione Filadelphia) e Rosalba Rosa solo per alcuni giorni alla settimana. Gli altri soci frequentano e si fermano saltuariamente. Vi risiede anche un obiettore di coscienza che presta qui il suo servizio civile. Con don Emilio abita anche la sua madrina di battesimo, una novantenne nonnina.

– Sono attualmente ospiti: un seminarista di altra diocesi per un tempo di ricerca e chiarificazione vocazionale; due persone bisognose temporaneamente di ospitalità e sostegno.

 

 

Per informazioni: 

Via Riforma, l – 87044 Cerisano (CS)
Tel.: 0984 473007 – Fax 0984 474034.
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E-Mail: filadelphia@comuterc.antares