N.05
Settembre/Ottobre 2004

Nuove vie per la pastorale vocazionale da uno sguardo sul mondo

Un numero speciale, specialissimo… impegnativo e atteso. Anche corposo (ben 136 pagine… più del doppio delle normali 64). E alla fine davvero bello. Di che si tratta? Da tempo al CNV ed in particolare al Gruppo Redazionale si pensava di dedicare una riflessione capace di accogliere gli elementi di novità e gli stimoli all’azione pastorale provenienti dalle grandi occasioni di riflessione e di preghiera che sono stati i congressi continentali per le vocazioni.

Non era possibile guardare a tutti ma ad alcuni certamente sì. Per altri ci sarà tempo e modo. Per il momento ci siamo soffermati su Europa e Americhe (Sud e Nord), anche per i legami strettissimi che i tre congressi hanno oggettivamente presentato. Come muoverci? Ascoltando, riflettendo, raccogliendo indicazioni operative. 

I responsabili della Pontificia Opera per le Vocazioni Ecclesiastiche della Santa Sede (l’attuale Don Bonnici e il precedente P. Sacco) sono stati preziosissimi punti di riferimento per tutto il nostro lavoro e ci hanno aiutato a capire come muoverci. Alla fine hanno proposto due contributi straordinariamente importanti nell’economia di questo numero che incontreremo come “Presentazione” e “Introduzione”. 

Alcune testimonianze sembravano a questo punto indispensabili. Non è stato possibile per vari motivi avere quella dell’America Latina (ma sia Don Bonnici che Padre Sacco ne parlano diffusamente) mentre di particolare pregio si sono rivelate quella di Mons. Masseroni e quella di Mons. Schwietz, animatori rispettivamente del Congresso Europeo e di quello Nordamericano.

Ad essi avevamo chiesto il significato della celebrazione dei Congressi nel contesto attuale dei continenti e i contributi dati dagli organismi continentali per le vocazioni in vista dell’applicazione delle conclusioni congressuali. E veniva così spontaneo continuare la nostra riflessione chiedendoci, in forma di orientamenti, quale sia stato il contributo reale di questi grandi momenti ecclesiali alla nostra azione. Quali insomma le prospettive emerse in questi anni grazie specialmente (non esclusivamente) a questi appuntamenti per la pastorale vocazionale a partire da alcuni temi e aspetti da noi ritenuti fondamentali?

Ecco allora alcuni ricchissimi studi e in qualche modo orientamenti che riguardano la cultura, i giovani, la teologia e la pedagogia delle vocazioni. Don Vincenzo Zani, Don Carlo Rocchetta, Don Franco Dorofatti e Don Beppe Roggia si sono assunti il non leggero onere di studiare per noi percorsi stimolanti per il nostro impegno quotidiano. 

Si era pensato anche ad un contributo specificamente pastorale (ed era stato chiesto a me) ma – essenzialmente per motivi di spazio – avremo modo di ritornarci sopra non essendo fra l’altro completato questo sguardo sul mondo… 

Intanto godiamoci la lettura di questo numero che non è destinato ad esaurire in breve tempo la sua spinta propulsiva e probabilmente potrà essere usato come strumento di lavoro per un’accurata formazione dei nostri animatori vocazionali e di ogni operatore pastorale.