Tardi ti amai
L’esperienza dell’incontro con Dio è spesso accompagnata dalla presa di consapevolezza di una presenza che da sempre ci accompagna. Una Presenza che riempie la nostra vita e che ci abita nel profondo. Riportiamo qui un testo di S.Agostino tratto da Le Confessioni, nel quale lui stesso racconta questa esperienza e la rilegge alla luce di Dio.
“Dove dunque ti trovai, per conoscerti? Certo non eri già nella mia memoria prima che ti conoscessi. Dove dunque ti trovai, per conoscerti, se non in te, sopra di me? […].
Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori. Lì ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. Eri con me, e non ero con te. Mi tenevano lontano da te le tue creature, inesistenti se non esistessero in te. Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità; balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità; diffondesti la tua fragranza, e respirai e anelo verso di te, gustai e ho fame e sete; mi toccasti, e arsi di desiderio della tua pace.”
(Agostino, Le Confessioni, X, 26-27)