N.01
Gennaio/Febbraio 2022

Il mondo come meditazione

L’universo poetico della poetessa contemporanea Chandra Livia Candiani è popolato da alberi, animali e oggetti domestici considerati maestri (Fatti vivo, 2017) dal silenzio come cosa viva (Il silenzio è cosa viva, 2018) e dall’immenso non sapere (Questo immenso non sapere, 2020). La sua poesia accompagna il lettore a percepire la vita come un viaggio di esplorazione nello spazio intorno a sé e dentro di sé perché ha “la peculiare capacità di percepire la realtà con uno sguardo che sorprende e con un pensiero che, tenendosi appena un passo indietro allo sguardo, ma pronto a scavalcarlo, ci fa riflettere su l’io e il corpo, le relazioni e il male, l’universo e gli oggetti, ovvero sulle principali questioni della nostra vita, con una angolazione diversa e spesso spiazzante, regalandoci cioè un’altra vista che magari credevamo di non avere o di non avere più, offuscata dall’eccesso di stimoli che caratterizza il nostro comune modo di stare al mondo” (Rosato, 2021).

Cliccando qui trovate le indicazioni metodologiche per realizzare un laboratorio dedicato a chi per vocazione, professione o ruolo sociale si prende cura degli altri e delle altre. Il laboratorio parte dall’ascolto in autonomia di un podcast di Candiani con l’obiettivo d’imparare a guardarle da un nuovo punto di vista la realtà attraverso il contatto con la nostra più profonda e incontaminata intimità.