Everything is connected. Tutto è connesso – Attività laboratoriale
Premessa
L’attività formativa qui presentata s’ispira liberamente all’originale libro pubblicato nel 2013 in inglese Everything is connected. Reimagining the World One Postcard at a Time (Tutto è connesso. Re-immaginare il mondo una cartolina alla volta) dell’illustratrice e artista canadese Kery Smith. Il libro è costituito da una serie di cartoline che invitano il lettore a muoversi nel mondo per osservarlo con curiosità ed attenzione. Il laboratorio qui proposto, in particolare, parte da una cartolina pensata da Kery Smith per un’azione artistica individuale al fine di coinvolgere un gruppo di giovani.
Seguono le indicazioni bibliografiche per rintracciare l’opera:
Smith, K. (2013). Everything is Connected: Reimagining the World One Postcard at a Time. London: Penguin Books.
Fare esperienza
Il laboratorio prevede di coinvolgere un gruppo di giovani per realizzare un’azione artistica collettiva outdoor. Il conduttore del laboratorio è invitato a creare una cartolina di carta per ogni partecipante invitato al laboratorio. Per creare le cartolina di carta handmade suggerisco di leggere le seguenti indicazioni online. Su un lato della cartolina vanno riportate le seguenti indicazioni che traduco da una cartolina creata da Kery Smith (2013):
Itinerario
- Vai in un parco non lontano da dove vivi.
- Trascorri 10 minuti guardando il cielo. Cosa vedi?
- Documenta la tua presenza mentre ti trovi sotto un albero (foto, disegno, poesia, ecc.)
- Prendi quello che trovi per creare un cerchio e mettertici dentro (foglie, sassi, ecc.)
- Crea una lista con il numero delle persone che vedi.
- Lascia qualcosa di te in un posto segreto.
Sull’altro lato della cartolina create delle linee con un righello in modo che le e i partecipanti possano scrivere l’indirizzo del destinatario e ad apporre un francobollo.
Una volta create le cartoline può avvenire l’ingaggio dei/delle partecipanti tramite mail, social network (Facebook e WhatsApp) oppure in tutti i modi informali possibili e immaginabili. L’idea è di coinvolgere un gruppo di una quindicina di giovani.
Celebrare la bellezza
L’incontro laboratoriale porterà i partecipanti a recarsi insieme in un parco pubblico o in un’area verde non lontana dalla sede dell’incontro. L’obiettivo dell’incontro è coinvolgere i/le giovani a guardare con curiosità e rinnovato interesse quello che diamo per scontato di conoscere, ma che in realtà pensiamo di conoscere e non guardiamo più.
Dopo un momento di benvenuto, necessario a formare un clima dove le persone si sentano a loro agio, per prima cosa la/il conduttrice/conduttore del laboratorio distribuirà le cartoline preparate per l’evento e inviteranno tutte e tutti a uscire insieme per andare al parco e realizzare le attività previste nell’itinerario in autonomia. Una volta arrivati/e al parco lasceranno infatti le e i partecipanti sperimentarsi nelle varie attività proposte.
(Tempo per realizzare l’itinerario, trenta minuti circa)
Comprendere e teorizzare
Realizzate le attività outdoor a seconda delle condizioni logistiche e climatiche il conduttore deciderà se continuare il laboratorio all’aperto o ritornare nella sede d’incontro precedente. A questo punto, le attività saranno le seguenti:
- Invitare i partecipanti a trovare qualcuno per mostrare la foto/disegno/poesia realizzati e raccontare com’è stata l’esperienza. Regole dello scambio: coppia di due persone. Massima libertà di decidere i temi della conversazione.
(Tempo per la condivisione 15 minuti)
- Com’è andata? Il conduttore inviterà i partecipanti a ritrovarsi in un unico gruppo (tutti insieme) e chiederanno di raccontare liberamente quello che sentono importante condividere dell’esperienza fatta per riflettere sulla tematica dell’incontro: tutto nel mondo è connesso. L’obiettivo è far emergere le differenze e la complessità non arrivare a pensare tutti allo stesso modo.
Agire deliberatamente
Nell’ultima fase dell’incontro il conduttore del laboratorio inviterà i partecipanti a pensare a chi mandare la cartolina che hanno in mano e a condividere le loro idee circa chi, secondo loro, potrebbe aver bisogno di ricordarsi che “tutto è connesso” e avere giovamento dal realizzare l’itinerario. Una volta individuati i destinatari sarà dato ai partecipanti il tempo per compilare la cartolina (indirizzo e messaggio) e verrà loro distribuito il francobollo per incollarlo. In conclusione, il conduttore accompagnerà i partecipanti a riconoscere se è successo qualcosa di significativo per loro durante il laboratorio e inviteranno tutti ad imbucare la cartolina in autonomia nei giorni seguenti.
Se hai trovato interessante questa attività, leggi anche l’articolo Everything is connected. Tutto è connesso della stessa autrice.