Nel 2023 ricorre il ventesimo anniversario dell’esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Europa che, come il documento finale del Congresso sulle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, In verbo tuo, contengono spunti che ci sembra, per quanto riguarda l’ambito della pastorale tutta vocazionale, si rivelano particolarmente attuali.

«Lungo il Sinodo, man mano, si è resa evidente una forte tensione verso la speranza. Pur facendo proprie le analisi della complessità che caratterizza il Continente, i Padri sinodali hanno colto come l’urgenza forse più grande che l’attraversa, a Est come a Ovest, consiste in un accresciuto bisogno di speranza, così da poter dare senso alla vita e alla storia e camminare insieme» (Giovanni Paolo II, Ecclesia in Europa, §4). A queste parole fanno eco – in anticipo, perché scritte cinque anni prima – quelle del documento cui abbiamo fatto riferimento sopra: «La speranza è il segreto della vita cristiana. Essa è il respiro assolutamente necessario sul fronte della missione della Chiesa e in particolare della pastorale vocazionale. Occorre, quindi, rigenerarla nei presbiteri, negli educatori, nelle famiglie cristiane, nelle famiglie religiose, negli Istituti secolari, in tutti coloro che devono servire la vita accanto alle nuove generazioni» (Pontificia Opera per le Vocazioni Ecclesiastiche, Nuove vocazioni per una nuova Europa, §3).

La virtù speranza è il segreto della vita cristiana e della vocazione perché, alla radice, null’altro si spera se non la vita (cf. Benedetto XVI, Spe salvi, §7) in quella pienezza che è rivolta al futuro ma che si può riconoscere nascosta in nuce anche nel presente. «Maria – insegna papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù – è la donna pasquale, in uno stato permanente di esodo, di uscita da sé verso il grande Altro che è Dio e verso gli altri […]. Cari giovani è tempo di ripartire in fretta verso incontri concreti, verso una reale accoglienza di chi è diverso da noi» (Francesco, Messaggio per la XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù, 15 agosto 2022). 

All’inizio di questa nuova annata – la 40a della nostra rivista Vocazioni! – anche noi accogliamo l’invito di papa Francesco a guardare avanti e metterci alla ricerca di tutto quanto di buono viene nel mondo per poter riconoscere che la storia tutta si snoda a partire dal Principio che è Cristo: egli è il Primo, l’Ultimo e il Vivente (Ap 1,17-18) la via, la verità e la vita (Gv 14,6). A tutte le lettrici, i lettori, gli autori e i collaboratori di questi anni, il nostro più sentito ringraziamento.