Tu, Signore Dio nostro, ci hai creati per lodarti e servirti, non perché tu abbia bisogno dei nostri beni o delle nostre lodi – tu basti a te stesso – ma perché, dedicandoci alle tue lodi, cresca sempre più in noi il desiderio di te; e, prestando alla tua maestà il dovuto servizio, ci sia dato trovare dinanzi a te grazia più copiosa. Riempi dunque la mia bocca della tua lode perché io canti la tua gloria, la tua grandezza tutto il giorno. Che io ti possa benedire in ogni tempo: sulle mie labbra, notte e giorno, non venga mai meno la tua lode, unita alla contrizione del cuore e allo sgorgare delle lacrime, a grande riverenza e tremore. Metti nel mio cuore la luce e sulle labbra la parola, così che il cuore mediti sulle tue promesse e la lingua canti la tua gloria.

(Giovanni di Fécamp, Confessione teologica, II, 23)

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