Ha senso parlare di regola di vita oggi? Sì, perché ciascuno è chiamato ad essere responsabile della propria interiorità, della custodia e della cura del proprio cuore. È compito di ogni uomo e donna, ancor di più è responsabilità del cristiano, destinatario con il Battesimo del dono della vita divina. Tutto ciò in questo contesto storico-culturale sembra inappropriato ma, come afferma M.G. Angelini, proprio in questa epoca “post” (-moderna, -cristiana, -religiosa, -industriale, -ideologica, -umana abbiamo un estremo bisogno di una regola di vita. Essa ha radici molto antiche: i dieci comandamenti, il duplice comandamento dell’amore di Dio e del prossimo, le regole di vita di monaci, santi, fondatori. Proprio perché riguarda la vita, la regola deve fare i conti con il dinamismo e la crescita che le sono propri: è necessario, pertanto, evitare di cadere in forme di legalismo che non lasciano spazio alla libertà e alla creatività umana, ma…