Sta crescendo nella sensibilità comune la consapevolezza che la formazione della personalità di ciascuno studente e la chiarezza circa la strada del suo percorso nel mondo – ovvero la vocazione - costituisce l’esito più rilevante di una scuola al servizio delle persone. È un importante frutto del cammino che porta tutto il mondo dell’educazione a confrontarsi con il tempo nuovo e le questioni radicali che esso pone. Un itinerario verso l’umano lungo il quale si sta imparando a prendere le distanze da tre visioni deformanti: l’eccesso di attesa nei confronti della tecnica, il nuovismo metodologico e soprattutto lo sguardo preoccupato rivolto all’individuo come soggetto in difficoltà. Ma come maneggiare il mondo umano con un linguaggio, un approccio ed un metodo adeguati? La progressiva transizione dal linguaggio esterno che negli ultimi decenni ha invaso il mondo all’educazione (“attitudine”, “individualizzazione”, “occupabilità”, “resilienza”), a nuovi termini dal sapore più generativo (“passione”, “risonanza” e…