N.04
Luglio/Agosto 2025
Fonti /

Cristo si è fatto umile

Cristo si è fatto obbediente fino alla morte (Fil 2,8) e ci ha dato l’esempio dell’umiltà perfetta e dell’amore portato a pienezza. Che poi questa sia umiltà vera e non falsa, lo ha manifestato lui stesso quando, parlando al Padre, dice: Non come voglio io, ma come vuoi tu (Mt 26,39). Questa è la voce della vera umiltà, che antepone sempre alla volontà umana quella divina, e che per questo viene condotta dalle realtà umane a quelle divine. Non solo, ma essa antepone alla propria volontà perfino quella di un altro uomo, e non solo più grande o alla pari, ma anche inferiore. Voce contraria è quella della superbia, che dice. “Non come vuoi tu, ma come voglio io”. Di essa è proprio anteporre la propria volontà non solo a quella di un altro uomo, ma anche a quella divina. Per questo dalle realtà divine essa sprofonda negli abissi.

Dunque l’umiltà non fa la propria volontà, ma quella di Dio, mentre il superbo non fa la volontà di Dio, ma la propria. L’umile edifica sopra la roccia, il superbo sopra la sabbia (cf. Mt 7,24-27).

Tutti i superbi, perciò sono discepoli del diavolo, che è re e maestro dei figli della superbia (Gb 41,25): Tutti gli umili, invece, sono discepoli di Cristo, il quale proprio a tal fine, cioè al fine di insegnare l’umiltà e di diventare maestro di umiltà, si è fatto umile (cf. Mt 11,29).

Perciò egli si gloria nei discepoli, quale umile negli umili, dicendo: io e i figli che il Signore mi ha dato (Is 8,18). Il Signore, infatti, dona costoro al Figlio attirandoli al Figlio, secondo quella parola. Nessuno viene a me se non lo attira il Padre mio (Gv  6,44). Coloro che vengono al Figlio poiché attirati dal Padre vengono non controvoglia, ma senza costrizione, senza necessità, ma per volontà, per amore e perché vincolati dal cuore. In questo modo, infatti, il Padre attira gli umili al Figlio, per cui è detto: Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli (Mt 11,25).

 

(Riccardo di San Vittore, Discorso per il giorno di Pasqua, in I Padri della Chiesa. Un testo al giorno, Scelta e traduzione a cura di Cecilia Falchini,Ed. Qiqajon, Magnano, BI  2008, p. 257-258)

 

Clicca qui per leggere altri testi a cura dei Monaci Camaldolesi dell’Eremo San Giorgio.