A te veniamo, Signore
Tu accompagni i nostri passi sui sentieri della vita.
Siamo pellegrini in cerca di uno sguardo in cui riposare.
Il tuo sguardo sia su di noi, Signore: sii il nostro custode.
A te veniamo, e varchiamo la soglia misteriosa della preghiera.
Attendiamo da te il nutrimento che ci rende vivi, la forza per prendere in mano il nostro travaglio.
Accompagnaci, custodiscici, quando usciamo e quando entriamo.
“L’uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono” (Sal 49,21).
Noi siamo povera gente, riconosciamo di essere in molti modi mancanti.
Per questo che, se Tu non ci parli, noi siamo come chi scende nella fossa.
Parlaci, Signore, la tua Parola troverà spazio in noi.
La nostra preghiera si trasforma, cambia, evolve con il passare dei tempi e delle stagioni.
La nostra preghiera è viva, non si irrigidisce in formule stanche e senza vigore.
Insegnaci a pregare, Signore di ogni cuore. Sia il tuo Spirito a pregare in noi.
(Paolo Alliata, Vento e sorgente, ITL, Milano, 2024, pag. 26)
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