Muoversi nel mondo – Attività laboratoriale
Anche in questo LAB continuiamo il nostro percorso all’educazione al riconoscimento e alla valorizzazione della biodiversità. Per farlo ci avvaliamo di un podcast dell’associazione “Bambini e Natura”, un progetto culturale, nato nel solco del Network internazionale Children & Nature, che intende sostenere la relazione tra uomo, e bambini in particolare, e natura. L’associazione realizza numerose attività formative grazie anche alla promozione di una rivista e del podcast Tracce nel mondo del quale ascolteremo insieme la prima traccia.
Per entrare nel mood
Il podcast Tracce nel mondo s’ispira al lavoro dell’artista Kery Smith. Abbiamo già parlato di questa artista nel Labs 2/2022 Everything is connected/Tutto è connesso. Ti invito ad andarlo a rileggere per avvicinarti alle proposte che incontrerai nel podcast.
La proposta
In questa sezione online della rivista ti propongo di leggere la mia trascrizione della prima delle otto esplorazioni proposte da Tracce nel mondo, per farla, per così dire, “nostra”. La prima esplorazione è dedicata a Sostare.
Dalla mia trascrizione della prima traccia, quella introduttiva: “Questa esplorazione è un invito a stare, anzi a sostare, sfare, restare, sono cose difficili da fare, ma sono anche una chiave d’accesso fondamentale per vivere davvero, una ricerca per entrare in contatto col mondo. Puoi scegliere di vivere questa esplorazione proprio dove sei, oppure decidere di andare a sperimentarla in un posto particolare, magari meglio all’aperto, qualunque luogo va bene. Ma se puoi esci, cammina un po’ e arriva in un luogo che ami, che ti fa stare bene o semplicemente che ti incuriosisce. Porta sempre con te qualcosa per scrivere, come un taccuino e una penna o una matita. Se il posto dove vuoi andare è all’aperto, poi potrebbe servirti portare con te qualcosa da poter stendere a terra per sederti. Prenditi il tempo necessario per scegliere il luogo dove vuoi fare questa esperienza e quindi raggiungilo. Una volta raggiunto il posto che desideri, fermati e siediti in modo da essere comodo e da non essere disturbato. A quel punto puoi avviare la seconda traccia”.
Nella seconda traccia si trova l’esplorazione e nella terza una riflessione per dare senso all’esperienza. Dunque, procediamo per capire come funziona.
Sostare: l’esplorazione
Come si fa a sostare?
Ecco qualche indicazione semplice da seguire:
“Quando ti senti pronta o pronto in qualsiasi momento della giornata, avvia la seconda traccia e inizia l’esplorazione. L’esplorazione dura circa 15 minuti, ma se vuoi puoi dedicarle più tempo […].
Ti chiediamo di condurre l’esplorazione da sola o da solo e in una sessione unica, senza spezzarla in momenti diversi. Alla fine nella terza traccia trovi una riflessione che speriamo possa essere utile per continuare a porti delle domande”.
(Mia trascrizione dalla prima traccia di Sostare del podcast Tracce del mondo)
E poi continua ascoltando la seconda traccia:
“Ora che hai raggiunto il posto che desideri, fermati e siediti in modo da essere comodo e da non essere disturbato. Se puoi, disattiva le notifiche del cellulare così da poterti godere questo tempo senza interferenze. Con calma comincia a guardarti intorno. A osservare ciò che si trova intorno a te. Se vuoi, puoi appuntare pensieri e osservazioni sul tuo taccuino. Lascia che la tua attenzione possa focalizzarsi piano piano, senza fretta né forzature. E intanto continua a osservare tutto ciò che il tuo sguardo incontra, ad ascoltare tutto ciò che i tuoi sensi registrano. Com’è stare seduti lì? Mentre il tempo passa, avverti i cambiamenti. Ora hai qualche minuto per la tua esplorazione, non interrompere la traccia che in questi minuti prosegue in silenzio. Buona esplorazione.
(silenzio per qualche minuto)
Come va? Hai ancora qualche secondo, ma se pensi che ti serva più tempo metti in pausa e riprendi quando sei pronto. Continua a osservare il posto che hai scelto, com’è. Pensa alle ragioni per cui lo hai scelto. Mentre stai lì seduto continui a trovare cose che ti interessano, oppure ne hai trovate altre che non immaginavi? E cose che non ti piacciono o ti disturbano? Un buon proseguimento di esplorazione.
(silenzio per qualche minuto)
Come va? Hai ancora qualche secondo, ma se pensi che ti serva più tempo, metti in pausa e riprendi quando sei pronto. Trascorrere del tempo seduto ad osservare e ascoltare cosa ha portato di nuovo alla tua conoscenza del luogo che hai scelto? Com’è stato? Quali aspetti di questa esperienza hai apprezzato e quali ti hanno fatto fare fatica? Questa è l’ultima parte della traccia. Buona esplorazione.
(silenzio per qualche minuto)
Come va? Hai ancora qualche secondo e poi la traccia terminerà, ma se pensi che ti serva più tempo, puoi fermarti anche dopo il termine, poi quando vuoi puoi passare alla traccia tre”.
(Mia trascrizione dalla seconda traccia di Sostare del podcast Tracce del mondo)
La dimensione del tempo: una riflessione
Il podcast è realizzato da pedagogisti. Per le scienze pedagogiche la riflessione è un aspetto fondante dell’esperienza di apprendimento. Senza pensiero le nostre azioni mancano dell’occasione di renderci consapevoli di come ci muoviamo nel mondo. Ecco svelata la scelta del titolo di questo LABS. Nella terza traccia gli/le autori/trici propongono quindi una riflessione per accompagnarci a concludere l’esperienza. Nella terza traccia ci propongono:
“La dimensione del tempo è centrale nell’esperienza esplorativa che chiede attenzione, pazienza, concentrazione. È una dimensione da abitare e coltivare, dilatando il tempo che possiamo dedicare ad esplorare qualcosa e imparando a stare in quel che c’è, in ciò che ci circonda, senza fretta di arrivare a delle conclusioni. Del resto, come ha scritto Marianella Sclavi, nell’Arte di ascoltare e mondi possibili, le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca”.
(Mia trascrizione dalla terza traccia di Sostare del podcast Tracce del mondo)
Per approfondire nei giorni seguenti l’esplorazione
Nella terza traccia della puntata Sostare del podcast Tracce del mondo viene citata l’antropologa e saggista Marianella Sclavi, vi invito a leggere il bellissimo libro dal quale è tratta la citazione “Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte” (2003, Mondadori).
Spero che la trascrizione della prima puntata del podcast vi abbia generato il desiderio di continuare.
Buon ascolto, buona esplorazione e buona lettura!