N.06
Novembre/Dicembre 2025

Amicizie che fanno sperare

La ripresa delle attività vocazionali nel periodo post pandemia non è stata semplice. Una delle cose più significative che ha coinvolto e coinvolge le diocesi della Calabria è l’impegno diretto nella pastorale vocazionale dei seminaristi e dei giovani o adulti che vivono la tappa propedeutica. Quasi tutti i circa 70 seminaristi della Calabria sono impegnati, o lo sono stati, nelle esperienze che le singole diocesi organizzano con i rispettivi centri vocazionali. Si tratta indubbiamente di una sfida per i giovani e adulti che vivono nei nostri seminari: significa uscire dalle proprie strutture o vivere in modo diverso il tirocinio pastorale. Al di là delle varie specifiche esperienze, quello proposto è un messaggio rivolto a ragazzi, adolescenti e giovani: un messaggio quindi per tutti, ma che nasce dall’esperienza diretta di chi si trova in cammino per vivere un discernimento in vista di una scelta impegnativa e di donazione ministeriale nella Chiesa. Partendo da incontri con singoli gruppi, campi scuola, condivisione per più giorni delle ordinarie attività parrocchiali, di spazi comuni e tempi di preghiera e divertimento, i seminaristi entrano in contatto con tante realtà. Il rapporto di amicizia che si crea con bambini, adolescenti, fidanzati, universitari fa ben sperare in una corresponsabilità pastorale nella Chiesa di Calabria dei prossimi anni. La sfida che viene da queste realtà è quella di mantenere la continuità tra tali esperienze e la formazione, sempre necessaria, degli accompagnatori vocazionali così che siano capaci di raccogliere i germi positivi che sono emersi.