I temi delle Giornate negli Esercizi Spirituali vocazionali per giovani
In una nota del 1988 il nostro vescovo, mons. Lorenzo Bellomi, sollecitato dall’urgenza del problema vocazionale, scriveva: “Affinché il nostro CDV sia in grado di servire meglio l’animazione e la promozione vocazionale in diocesi …ho deciso di dare ad alcuni nostri sacerdoti uno specifico incarico in merito. Essi costituiscono una ‘équipe presbiterale’ con un proprio responsabile e si dedicheranno preferibilmente alla cura delle vocazioni di speciale consacrazione verso i fanciulli, gli adolescenti e i giovani di ambo i sessi”.
In effetti fu in quell’anno che il padre sacramentino Valentino Grigis per i ragazzi, don Giorgio Parenzan per gli adolescenti e il sottoscritto don Fabio Ritossa per i giovani, cominciammo questo lavoro di animazione in diocesi.
Molte sono state le iniziative, come i cammini annuali per le tre fasce di età, i campi scuola estivi per i ragazzi, gli esercizi spirituali per gli adolescenti e per i giovani, i cenacoli vocazionali in Seminario e nelle comunità religiose, le veglie di preghiera, le settimane vocazionali nelle parrocchie ecc. Mi fermerò tuttavia a descrivere il cammino percorso seguendo una sola pista, quella degli esercizi spirituali e della direzione spirituale, limitandomi al settore giovani.
È stato un cammino intuito come buono all’inizio, ma che si è sviluppato al di là dei nostri progetti e che abbiamo interpretato come la storia che Dio ha voluto farci fare. Quando, nel primo anno di vita dell’“équipe” cominciammo a visitare le parrocchie, ci fu un incontro particolarmente significativo, quello con il padre gesuita Enrico Mariotti, che subito ci comunicò il suo entusiasmo per la “riscoperta” degli esercizi spirituali che si stava verificando nella Compagnia di Gesù. Fu così che lo invitammo a dare il corso di esercizi estivo ai giovani che avevano partecipato al cammino vocazionale. I frutti furono buoni.
Era iniziata anche una stretta collaborazione con tre suore della nostra città: Anna Rita delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, Angioletta delle Orsoline di Maria Immacolata e Alba Rosa delle Dimesse. Continuammo così il secondo anno con lo stesso stile.
Nel frattempo maturava con padre Mariotti, don Parenzan, direttore del Centro di Pastorale Giovanile e con me, direttore del CDV, una stretta collaborazione nel proporre ai giovani della diocesi una serie di incontri mensili, tenuti da un giovane padre gesuita sloveno, Marko Rupnik, che lavorava nella vicina diocesi di Gorizia. Gli incontri trovarono una grande risposta per la forte e stimolante proposta di vita spirituale ed ebbero sbocco in una massiccia partecipazione di giovani alla prima settimana ignaziana.
Il frutto di questa iniziativa fu quello di portare i giovani a rivedere il fondamento della loro fede e perciò ad una seria conversione a Dio, al di là delle false illusioni, che possono venire da un vuoto attivismo. Un altro frutto fu che i giovani cominciarono ad apprezzare la direzione spirituale, perché negli esercizi erano seguiti personalmente da una guida.
Nello stesso anno maturò, soprattutto con le religiose del CDV, un interesse per la direzione spirituale alla quale ci iniziò con molta semplicità padre Enrico e che approfondimmo in un corso per guide di esercizi organizzato dal padre gesuita Michele Lavra a Galloro di Ariccia.
A questo punto il CDV invitò don Luca Bonari, vice direttore del CNV, a tenere gli esercizi spirituali vocazionali per giovani. Fu la prima volta che gli esercizi ebbero un taglio strettamente vocazionale. Il tema infatti fu: “Alle sorgenti della nostra vocazione”. Con l’aiuto delle religiose del CDV, fu possibile, in questa occasione, seguire individualmente i partecipanti.
Nell’estate ‘92 fu ripetuta la proposta che vide un interesse maggiore; vi aderirono anche alcuni giovani della diocesi vicina di Gorizia. Il tema fu: “Io e la mia vocazione”. Lo stile fu quello della lectio divina in un clima di silenzio.
A questi corsi parteciparono in modo particolare giovani che volevano interrogarsi sulla loro vocazione e furono di molto aiuto ad alcuni che in essi maturarono la decisione di seguire il Signore. Nacque così l’idea di un terzo corso di esercizi spirituali di quattro giorni da proporre nell’estate del ‘93 a giovani, seminaristi e novizi che vogliano riflettere sulla vita di consacrazione, in un clima di silenzio e di ascolto della Parola, accompagnati personalmente da una guida.
Un ulteriore sviluppo della collaborazione tra pastorale giovanile e pastorale vocazionale è stata la partecipazione dei giovani, che avevano accettato la direzione spirituale, alla seconda settimana ignaziana, dove, con un serio lavoro di discernimento vocazionale, sono maturate alcune scelte definitive di consacrazione.
Ora siamo su questa strada. Continua la nostra collaborazione con il Centro di Pastorale Giovanile e con i Gesuiti della diocesi vicina di Gorizia nel campo degli esercizi. Vari giovani hanno accolto la direzione spirituale e camminano aiutati a riflettere e a rispondere alla chiamata di Dio.
Che il Signore ci aiuti a continuare su questa strada.