Bocca a bocca
“L’unione con Dio implica la unità dello Spirito e la unità dello Spirito è essenzialmente l’Unità del Volere; l’uomo si dona totalmente a Cristo, si lascia possedere da Lui, così che viva in lui solo il Cristo”.
Riportiamo un testo tratto da Meditazione sul Cantico dei Cantici di Divo Barsotti.
Come Dio vien rappresentato nella Genesi, nel suo rapporto coll’uomo in quanto Egli alita sull’uomo, così anche l’uomo non realizza la sua unione con Dio che in quanto tutta la sua anima aspira a Lui, quasi attraverso la bocca. Lo spirito si identifica in qualche modo al respiro. Così l’anima sembra separarsi dal corpo, quando l’uomo emette l’ultimo respiro; nel respiro è la vita. In questo respirare e in questo aspirare a Dio con tutto l’essere, l’uomo tende a Dio, ma vuole che Dio pure aspiri a lui: «Mi baci con i baci della sua bocca!».
Certamente nella nostra vita religiosa vogliamo che anche il nostro medesimo corpo esulti: «Il mio cuore e la mi carne esultano nel Dio vivente». Noi vogliamo che anche il nostro corpo vive l’ineffabile unione; ma ridonda nel corpo una gioia che è prima di tutto dello spirito.
L’unione con Dio implica la unità dello Spirito e la unità dello Spirito è essenzialmente l’Unità del Volere; l’uomo si dona totalmente a Cristo, si lascia possedere da Lui, così che viva in lui solo il Cristo. Rimane certo distinta la volontà dell’uomo e la volontà di Dio. Perfino nel Cristo sussistono le due Volontà, ma l’unione col cristo realizza l’unità dello Spirito nell’unità della vita, nell’unità di una sola volontà umana. In questa unità si realizza l’unione nuziale. La sposa aspira a Lui totalmente, trabocca in Lui in un desiderio vivo di amore e chiede l’amore. Bocca a bocca, come scrive san Giovanni. Questo vuole la sposa.
Non è l’unità del sangue, ma l’unità del volere in un solo respiro. Come lo Spirito Santo è l’Unità del Padre e del Figlio, così diviene l’unità dello sposo e della sposa nel mistero dell’alleanza.
Lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio come da un unico principio, attraverso una spirazione «bocca a bocca» dell’Uno e dell’Altro e nello Spirito l’Uno e l’Altro divengono Uno. Tanto il Padre che il Figlio spirano, e dallo spirare dell’Uno e dell’Altro procede la Persona divina dello Spirito nella quale Padre e Figlio sono Uno. Qualcosa di simile avviene nell’unione di Cristo e nell’anima sposa.
(Divo Barsotti, Meditazione sul Cantico dei cantici, Queriniana 1980, pp. 36-37)