N.03
Maggio/Giugno 1991

Comunità di Accoglienza di Istituto Religioso Femminile e discernimento vocazionale

Una vita di speciale consacrazione emerge generalmente in modo graduale alla coscienza del chiamato. E quando si affaccia per la prima volta, si tratta in genere solo di un germe, di un primo richiamo, che deve essere coltivato per giungere a maturazione.

È chiaro che la risposta vera e piena alla vocazione può avvenire solo nella maturità, ma è dimostrato che la prima intuizione della medesima risale a volte nella preadolescenza e adolescenza.

Che cosa accade tra la prima intuizione e l’età della risposta? Il nostro Istituto da parecchi anni si è preoccupato di dare una risposta concreta per aiutare quelle ragazze che presentavano germi di vocazione e sentivano la necessità di trovare un ambiente adatto per maturare il dono ricevuto e arrivare al “sì” della risposta con un adeguato accompagnamento.

È nata così, più di cinquant’anni fa, l’Istituzione “Araldinato”, oggi chiamata “Comunità Vocazionale Francescana”.

Oggi, per molte cause su cui non mi soffermo, preadolescenti e adolescenti disponibili ad entrare in Comunità con il desiderio di scegliere la vita consacrata mi sembra sia una prospettiva in via di esaurimento per cui la fisionomia di questa comunità, come struttura di accompagnamento, è andata evolvendosi.

Fermo restando che è importante e che ha un forte rilievo la Pastorale Vocazionale con preadolescenti e adolescenti, la realtà mi fa constatare la necessità, oggi, di un lavoro più a monte, molto più gratuito e disinteressato, anche perché di sua natura chiamato ad essere aperto a tutte le vocazioni.

 

 

Quale fisionomia

“Comunità Vocazionale Francescana” è un centro di orientamento vocazionale residenziale che accoglie adolescenti disponibili alla propria formazione e aperte alla ricerca di quel progetto che il Padre ha su ciascuna.

L’itinerario di accompagnamento e di discernimento è un cammino di maturazione umana cristiana vocazionale.

In vista di una sempre maggiore maturazione umana, ogni ragazza è aiutata a conseguire senso di responsabilità, capacità di scelte libere e motivate, graduale maturazione affettiva. Il tutto certamente proporzionato all’età e alla storia di ciascuna.

Per quanto riguarda la maturazione cristiana, ogni ragazza è orientata alla presa di coscienza della realtà battesimale e delle sue esigenze concrete. Ciò comporta per ciascuna ragazza l’incontro e la scelta personale di Cristo attraverso una lettura e un confronto della propria vita con la Parola di Dio.

La maturazione vocazionale, infine, impegna ciascuna ragazza nell’accoglienza della vita come “chiamata”, nella consapevolezza dell’essere cristiana, nella ricerca del progetto di Dio, nella disponibilità ad accogliere i valori tipici della nostra famiglia religiosa la cui spiritualità è francescana.

 

 

Quale cammino

Questa comunità non vive isolata, ma accanto a una comunità di suore e a un pensionato universitario; le ragazze frequentano le scuole superiori per cui si trovano quotidianamente a contatto con coetanei, insegnanti…; ogni quindici giorni ritornano in famiglia. La comunità, infatti, non agisce in una linea sostitutiva ma opera in una prospettiva di appoggio e di collaborazione alle istanze educative della famiglia.

Ma più di ogni altra cosa la vita di comunità è una buona palestra per la crescita integrale di ciascuna ragazza. La scuola e lo studio occupano buona parte della giornata; ci sono spazi di incontro e di riflessione su fatti, esperienze, problemi che viviamo. Anche l’aiuto e il servizio che ci rendiamo a vicenda e laddove c’è bisogno, i momenti duri e quelli di festa, costruiscono l’amicizia e ci aiutano ad esprimere la nostra gioia di vivere.

La preghiera personale e comunitaria scandisce l’inizio e la fine di ogni nostra giornata. In lui, Gesù, troviamo l’acqua viva per la nostra vita. Così la celebrazione settimanale dell’Eucaristia è l’Incontro per eccellenza, preparato ed animato con cura da tutte.

Ci incontriamo due volte la settimana per la catechesi, approfondiamo insieme la nostra fede cristiana per conoscere sempre meglio il dono ricevuto e potervi rispondere.

Alle ragazze è offerta la possibilità della Direzione Spirituale, dell’accompagnamento individuale con l’educatrice, come mezzi che le aiutano a far emergere le potenzialità umane e cristiane per formarsi una personalità armonica.

Formativi sono gli incontri vocazionali che promuoviamo e animiamo all’interno della stessa comunità a favore di altre adolescenti disponibili per un cammino di ricerca.

In ogni modo si tratta di un cammino lento e paziente, all’insegna della conoscenza di sé, della scoperta delle proprie attitudini e interessi, dell’apertura verso gli altri, della crescita culturale, dell’educazione alla fede, stimolando una scelta personale dei valori evangelici attraverso l’ascolto e la lettura, il confronto-verifica della propria vita con il Vangelo. L’accompagnamento individuale e di gruppo sono orientati a far emergere la linea vocazionale preferenziale.

Vorrei dire che non sono tanto le cose che facciamo che ci fanno crescere, quanto il perché e il come.

In comunità sperimentiamo che la condivisione dei doni di ciascuna ci arricchisce tutte; vivere insieme ci aiuta a spalancare porte e finestre per accorgerci del bisogno di chi ci è vicino e nello stesso tempo ci fa scoprire noi stesse, le nostre capacità e i nostri limiti.

Certo, la poca voglia, la pigrizia, l’egoismo a volte ci fanno chiudere in noi stesse, ma il chiederci scusa e la voglia di ricominciare trasformano questi momenti in nuove occasioni di crescita.

La gioia e la fatica di vivere insieme, crescere cristianamente, scavare sempre più in profondità dentro di noi e percepire quale posto il Signore abbia riservato per ciascuna, la troviamo in Lui; è la Sua parola esplicita o velata che accompagna e rivela ciascuna a se stessa, qual’è il proprio posto nel disegno d’amore del Padre.