Ambienti adeguati
«Abbiate la gioia di una casa comune: una domus ecclesiae. Prima che un edificio ci sia un contesto, un luogo permanente di incontro, giorni di vita insieme in cui si respiri uno stile di fraternità, di lavoro e di preghiera. Tutte le nostre comunità siano attente alle esigenze giovanili di vita comune, sapendo che i giovani, oggi più che mai, hanno bisogno di formazione intelligente e affettiva, per appassionarsi al Signore, alla comunità cristiana e ai fermenti evangelici disseminati tra i loro coetanei nel mondo» (C.M. Martini, Attraversava la città. Risposta al sinodo dei giovani, Milano 23 marzo 2002).
Alla sua radice, la parola contesto rimanda ad un’opera di legame compiuta insieme come un tessuto che sull’ordito dei giorni compone la trama della vita che è vocazione. Più che un luogo, il contesto è un ambiente, quella fitta rete di legami che coinvolgono le persone e che, di per sé, è fatta perché vi si possa sperimentare la fraterna semplicità, la comunione, l’amicizia evangelica raccontata dai gesti di Gesù, il Verbo fatto carne. «Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui nulla è stato fatto di tutto ciò che esiste» (Gv 1,3).
L’annata che stiamo per iniziare insieme intende esplorare alcuni di questi ambienti che papa Francesco indica come ‘adeguati perché i giovani e gli adulti possano trovare casa (cf. Francesco, Christus vivit, 216-229). Così, in collaborazione con altri Uffici e Organismi pastorali della Conferenza Episcopale Italiana – per questo primo numero ringraziamo Caritas Italiana –, abbiamo tessuto una ricerca comune che ci accompagnerà per tutto l’anno per riconoscere, nei diversi ambiti possa trovare corpo ed essere nutrito l’annuncio della vocazione cristiana e delle vocazioni ecclesiali.
Segnalo anche due altre novità che interessano le nostre rubriche. On my way abbandonerà l’ascolto della comunicazione che cambia continuando ad ‘uscire per strada’ per affinare lo sguardo sui mutamenti sociali e sulle loro potenzialità. Assaggi d’autore – da parte sua – lascerà spazio a La stanza del Re una preziosa rubrica che ci condurrà in un avventuroso pellegrinaggio interiore: accompagnare al discernimento, significa, infatti, accompagnare alla preghiera per entrare nella stanza del dialogo con Dio.
Colgo l’occasione anche per ringraziare le lettrici e i lettori ricordando – in questo inizio anno – la possibilità di invitare altri a condividere le pagine della nostra rivista. L’abbonamento invita un amico offre due abbonamenti annuali a prezzo scontato. Per informazioni: vocazioni@chiesacattolica.it.