N.01
Gennaio/Febbraio 1998

La gioia oltre la paura nella sicurezza di uno sguardo dentro una storia d’amore

Che cosa può far volare il cuore di una persona? Che cosa può aprirlo al canto senza fine, oltre il dolore e la fatica?

 

 

È uno Sguardo

Sguardo che incanta e stupisce: io? E giri intorno gli occhi pensando di aver frainteso, quasi sgridando il cuore di lasciarsi portare …via. No, ti ripeti, quegli Occhi non sono su di me, non sono per me piccola cosa… quegli Occhi guardano oltre. Eppure, il cuore, che ha ragioni che la ragione non comprende, non mente. Lo Sguardo è per te. È dentro te, nelle pieghe più nascoste della tua vita e ha acceso proprio lì una piccola luce che ora danza della gioia.

 

 

Chi la può fermare?

In un istante tutto è trasformato, il grigiore dei tuoi giorni si è sciolto come nebbia al sole. Quel cielo azzurro che non avevi osato neppure sognare c’è e ti appartiene, è tuo, è per te, anzi è la tua stessa vita. Tu che cercavi lontano la Gioia, ora la scopri come piccola perla dentro te. “Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti…” (Is 54,2), perché quella piccola luce diventi fuoco, fuoco che riscalda e accende altri fuochi nella notte della vita per rischiararla.

 

 

Il dono ti appartiene, è tuo

Non ha perché, come l’amore. È posto nelle tue mani e nel tuo cuore, nella tua intelligenza e nella tua volontà. È offerto a te, e attraverso te alla storia, a questa storia piena di contraddizioni: di vita e di morte, di libertà e di catene, di amore e di odio. Allargare lo spazio della tenda è necessario, importante perché, tu lo sai, un piccolo spazio mortifica la danza, la soffoca, la zittisce.

Allargare lo spazio della tua tenda è perciò lavoro che non può essere rimandato a domani. Oggi, oggi, anzi adesso, in questo preciso istante, al ritmo dell’amore, inizia il tuo lavoro di pazienza, di passione, di fatica, e anche di dolore, per vivere la danza della gioia. E perché questa possa essere danzata in tutta la sua pienezza, la tua intelligenza, il tuo cuore la tua volontà devono fare spazio nella tua casa, liberarla da tutto ciò che la appesantisce, la stanca, la indebolisce inutilmente. Allargare la tenda, perché la danza è feconda, apre il cuore, lo rende grande come è grande il cuore di Dio.

 

 

Il volo è immenso

Richiede fiducia, coraggio di guardare avanti, senza voltarsi mai. Richiede silenzio e ascolto di una Parola eterna che sola può donare ali per volare, quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi” (Is 40,31). Richiede libertà di lasciare non solo ciò che appesantisce, ciò che imprigiona, ma ciò che è buono e bello per comperare il campo che nasconde il tesoro prezioso. Richiede pazienza e umiltà, perché ciò che è bello non ha mai il sapore della fretta e della superficialità. Richiede forza, entusiasmo di salire sempre più in alto. Ma è proprio così che tu “sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio” (Is 62,3).