Navigare nel mare delle vocazioni
Momenti di riflessione e di preghiera che attraverso alcune tappe hanno portato a condividere insieme la propria esperienza di vita per capire che i dubbi, le perplessità, gli interrogativi ma anche le gioie, i piccoli traguardi da raggiungere, li sperimentano anche altri giovani. Confrontarsi per crescere, non solo nella fede, e capire come rispondere alla chiamata per vivere la propria vocazione. Alla luce della Parola di Dio e animati dall’Équipe del CDV gli incontri articolati in diversi momenti hanno visto protagonisti soprattutto i giovani con le loro storie di vita, le difficoltà, le attese, e quindi come riuscire a capire, discernere e dare un senso ai tanti segnali, boe in questo immenso mare, che il Signore ci dà in ogni momento della vita.
Un percorso che partendo dalla creazione, si è sviluppato lungo la strada del saper imparare a conoscere meglio se stessi, capire e orientare i desideri per arrivare all’incontro con il Signore. Chi sono? Dove sono? Dove vado? Tre interrogativi che hanno accompagnato tutti gli incontri e che hanno trovato degli spunti di riflessione e dei punti di riferimento nella Parola di Dio proclamata e mediata attraverso le esperienze del “giovane ricco” (Mc 10,17-22 ) e di Zaccheo (Lc 19,1-10 ).
Ogni incontro, dopo l’ascolto e la meditazione della Parola di Dio, con l’aiuto di dinamiche adeguate agli obiettivi proposti, ha cercato di suscitare la domanda di senso nei giovani partecipanti portandoli a maturare la consapevolezza della necessità di continuare ad interrogarsi nella vita di ogni giorno senza lasciare nulla al caso. In modo, così, da favorire il germogliare della originale vocazione nascosta in ognuno per poter iniziare un cammino di discernimento e di accompagnamento fino a fioritura di quel seme nascosto che il Signore non si stanca mai di curare.
Una riflessione iniziale dei personaggi protagonisti della Parola di Dio, proposta sotto forma di dialogo con se stesso, come voce della coscienza, ha suscitato la curiosità ed ha attivato la domanda di senso. La proiezione di diapositive accuratamente preparate secondo le esigenze e gli obiettivi dell’incontro, proposte con un repertorio di musiche selezionate per aiutare la riflessione è stata una delle scelte che hanno suscitato l’interesse e hanno mantenuta viva l’attenzione dei partecipanti. Attraverso delle opportune tecniche di animazione che hanno aiutata e mediata la partecipazione agli incontri, ognuno ha potuto valutare, esprimere e condividere la personale adesione agli stimoli proposti.
Rispondere alla domanda di senso
L’esperienza nata da un’attenta analisi sul territorio dei destinatari, i giovani, ha voluto rispondere alle istanze dei giovani stessi sulla necessità di una proposta ed un itinerario vocazionale adeguato alla “novità dei tempi”. Si inserisce nel più lungimirante cammino di rinnovamento della pastorale vocazionale nella Diocesi di Napoli, dove il CDV ha iniziato una sensibilizzazione della comunità ecclesiale sull’importanza di una pastorale vocazionale unitaria concertata con le altre forze pastorali.
In riferimento al recente documento “Nuove vocazioni per una nuova Europa” si è sviluppata una proposta pastorale che ispirata a Efesini 4, 1-16 vuole aiutare a formare una nuova coscienza vocazionale. L’iniziativa, elaborata e maturata da un’attenta riflessione teologico-pastorale dall’équipe pastorale del CDV, ha visto in fase preparatoria il coinvolgimento di alcuni giovani che con la loro partecipazione hanno orientato il lavoro rendendolo più autentico ed efficace. Ciò ha fatto sì che la ricchezza di ciascuno e l’esigenza dei giovani confluisse nell’unico obiettivo: proporre e suscitare nei destinatari la domanda vocazionale.
Educare alla vocazione
“La forte domanda di senso e il desiderio di verità”[1] espressa dai giovani, mai come oggi, “fanno nascere un’autentica cultura della vocazione”[2] da coltivare e far maturare. Diventa allora insistente la necessità di una rinnovata educazione alla vocazione e alle vocazioni rivolta al giovane. “Educare come tirar fuori da lui la sua verità, quel che ha in cuore, anche ciò che non sa e non conosce di sé: debolezze e aspirazioni, per favorire la libertà della risposta vocazionale[3].
Proporre quindi un itinerario che partendo dalla personale esperienza di vita, passando per la conoscenza di sé e attraverso l’invocazione conduca a riuscire a intravedere il mistero che abita la nostra vita, proprio secondo le indicazioni del recente documento sulle vocazioni. A questo scopo, gli incontri sono di sprone per un annuncio più capillare nei centri di pastorale giovanile decanali che vanno sorgendo nella diocesi e nelle parrocchie più sensibili, anche, sostenuti dal Sinodo dei Giovani di Napoli che si avvia ormai verso la conclusione. È un primo passo. Ma è stato fatto… gli altri verranno cammin facendo.
La Parrocchia: per una nuova cultura vocazionale
La pastorale vocazionale vocazione della pastorale: questa affermazione maturata nel corso degli ultimi anni può diventare allora una scelta di stile pastorale? E quale, dunque, può essere il luogo per attuare una simile scelta? Sicuramente la parrocchia: il luogo naturale della pastorale ordinaria di una diocesi e della comunità ecclesiale tutta.
La parrocchia è fisiologicamente il luogo della con-vocazione, della invocazione e della pro-vocazione. Allora ecco la scelta odierna di un abbinamento sui generis: un Centro Diocesano che si esprime in una dimensione pastorale e una parrocchia che prende coscienza della sua dimensione vocazionale. Una circolarità d’intenti che offre al CDV la concretezza pastorale e alla parrocchia la tensione vocazionale. Un’esperienza in corso a Napoli, non facile e certo faticosa ma sostanzialmente non contraddittoria, sintetizzata nell’unica persona del direttore e parroco[4]. Il CDV, infatti, trova nella parrocchia il luogo di un annuncio globale della vocazione coinvolgendo anche i giovani e gli adulti della comunità, con dei risultati discreti in relazione alla sensibilizzazione vocazionale degli stessi.
WWW. NAVIGARE.CDV
A prima vista sembra di imbattersi in uno dei tanti siti di internet, ma in fondo c’è qualcosa che fa la differenza ed è quel CDV. Dunque si è finiti nella rete ma non quella del grande mare degli appassionati di computer. Quando ci si collega con il proprio PC al mondo senza confini di questa nuova realtà multimediale, a meno che non si conosca un indirizzo preciso, si utilizzano dei motori di ricerca per essere aiutati ad orientarsi e riuscire a scoprire i siti che interessano e quindi le loro proposte. Così è stato anche per l’iniziativa proposta dal Centro Diocesano Vocazioni napoletano che ha voluto rispondere alla domanda di senso così intensa e ricorrente, oggi più che mai, per quei giovani che si dicono in ricerca.
Partire, dunque, alla ricerca, ma di che? WWW.NAVIGARE CDV nasce dall’esigenza di aiutare i giovani a non avere paura di partire alla ricerca quotidiana, passo dopo passo, di risposte concrete alla chiamata di Dio. Offrire un punto di riferimento, una bussola, per orientarsi nel variegato mondo della vocazione e delle vocazioni. Partire dal vissuto quotidiano, dall’originale esperienza personale, per riconoscere ed incontrare quello Spirito di Amore che è presente nella nostra vita e accompagna le nostre scelte. Navigare per riconoscere e saper accogliere i tanti doni e “il dono” che il Signore fa di se stesso ogni giorno, per vivere meglio la scelta di essere cristiano. Incontri di spiritualità rivolti ai giovani per aiutarli ad interrogarsi sul senso da dare alla propria vita.
Note
[1] Cfr. Nuove Vocazioni per una nuova Europa e Vita consecrata, 13.
[2] Ivi 13.
[3] Ivi 35.
[4] Cfr. C. Nappo, ‘Vocazioni’ 2/1998.