Esplorazioni bio-ispirate – Attività laboratoriale
La realizzazione di questo LAB può essere adattata a vari target di destinatari. Può essere pensata come un’attività di, chiamiamola così, attivazione individuale dell’educatore-animatore oppure può essere realizzata con un gruppo di giovani o adulti. Sconsiglio vivamente chiunque assuma il ruolo di facilitatore/trice di proporre un’attività senza prima averla sperimentata su di sé perché eticamente ritengo improprio invitare qualcuno a cena senza sapere se gli stai offrendo una pietanza che gli potrebbe far venire il mal di pancia. Meglio assaggiare prima, per avere una vaga idea di che cosa stiamo proponendo.
Le esplorazioni bio-ispirate
Questo LAB richiede al/ai partecipanti di mettersi in gioco per realizzare una serie di azioni esplorative. Le azioni esplorative proposte sono: ascoltare, pensare, osservare, documentare, mappare, raccogliere, comparare, cambiare prospettiva, fare ipotesi, costruire narrazioni, descrivere, ma soprattutto esplorare con il corpo e con sensi differenti.
Luoghi per realizzare la proposta
La prima attività consiste nell’ascolto di due puntate di un podcast online. Suggerisco di ascoltare l’audio a casa propria o in un posto per voi tranquillo. Alcune persone si sentono tranquille, per esempio, in mezzo a tante persone: al mattino la metropolitana e i treni trasportano tante e tanti che, mentre viaggiano ascoltano musica, audiolibri, o appunto podcast.
La seconda attività è da realizzare all’aperto. Sarebbe perfetto un grande parco pubblico, o ancora meglio un bosco. Chi le propone nel manuale, le ha sperimentate presso il Vivaio Bicocca. Date un’occhiata per farvi ispirare così da individuare un posto che fa al caso vostro vicino a dove abitate. Mi raccomando trovate un posto comodo, o invece se preferite uscire dalla vostra area di confort e andare lontano, fatelo pure, l’importante è che fate ciò che vi fa stare meglio. Qui le informazioni sul vivaio.
Materiali necessari
La prima attività richiede di avere a disposizione un cellulare o un computer con accesso alla rete internet per connettersi al sito di Rai Play Sound (o scaricare l’app) al fine di ascoltare 2 puntate della trasmissione Tre Soldi di Rai Radio 3 dei giorni 14 e 15 dicembre 2024.
La seconda attività descritta nel manuale richiede invece di avere a disposizione vari materiali e di raccoglierne altri in Natura. I materiali chiamati strumenti sono i seguenti: lenti di ingrandimento infrangibili, finder (è un piccolo pezzo di cartone con al centro un foro quadrato grande circa quanto un pollice., macchina fotografica, ingranditore digitale, mappa del luogo, spago per circoscrivere la zona da osservare, strumenti di rappresentazione grafica e documentazione (taccuino, matite e pastelli colorati), strumenti di raccolta e strumenti per allestimenti espositivi (Rinaldi in Guerra et. al., 2024, p. 135).
Le fonti d’ispirazione del LAB
La prima attività prevede l’ascolto di due puntate della trasmissione Tre Soldi di Radio 3 Rai. Le due puntate sono intitolate “Cellule immaginali” e raccontano il viaggio straordinario di tre scienziati tra scoperte scientifiche e incontri personali con piante, api e funghi. La prima impressione sarà quella di ascoltare tre persone veramente strane; piano piano il disorientamento lascerà spazio alla possibilità di avvicinarsi a un modo diverso di guardare alla Natura. Le interviste sono di Alessandro Bernard, produzione Docabout in collaborazione con i Cammelli s.a.s. Il sound design è di Domenico De Fazio.
La seconda attività è contenuta in un capitolo del libro Educare per la biodiversità. Approcci, ricerche e proposte (a cura di Guerra, Persico e Galimberti, 2014, Franco Angeli). Le pagine di riferimento vanno da 119 a 133. Invito il/la letture/trice a curiosare in tutto il volume.
Il testo è scaricabile gratuitamente cliccando qui.
Tante azioni esplorative in due proposte
Prima proposta
La prima proposta prevede di ascoltare le due puntate del podcast “Cellule immaginali”. Ogni puntata ha la durata di circa 30 minuti.
Secondo una degli scienziati che ascolterete – la biologa Monica Gagliano – “abbiamo costruito una visione semplicistica delle piante [più in generale degli esseri non umani, questo lo aggiungo io] come esseri privi di intelligenza [o dotati di intelligenza limitata rispetto alla nostra, questo lo aggiungo io], agentività e sensibilità. Le abbiamo relegate ai ranghi inferiori di una gerarchia capeggiata dagli umani” (Gagliano, 2022, p.12). Grazie all’ascolto di questo podcast proveremo a comprendere come sia possibile “unire l’oggettività del metodo scientifico e del sapere scientifico alla soggettività delle esperienza trascendentali e dell’intuizione” (Gagliano, 2022, p. 18) al fine di allenarci a cambiare il mondo in cui guardiamo il nostro Pianeta.
Per un approfondimento consiglio la lettura di Così parlò la pianta di Monica Gagliano (2022, ed. Nottetempo). Cliccando qui è possibile scaricare gratuitamente un breve estratto dal libro per farsi un’idea.
Seconda proposta
La seconda attività, che ripeto, può essere svolta individualmente o in piccolo gruppo all’aperto, è descritta da Angela Rinaldi nel testo Educare per la biodiversità. Le esperienze sono state sperimentate con i/le minorenni ma, secondo me, sono molto adatte anche agli adulti. Una delle curatrici del libro, la prof.ssa Monica Guerra realizza per se stessa attività molto simili. Per approfondire suggerisco di leggere uno dei suoi libri: Guerra M. (2019), Le più piccole cose. L’esplorazione come esperienza educativa, FrancoAngeli, Milano.
Le esplorazioni sono tre e sono descritte alle pagine 126 e 127 del manuale. Le riporto interamente qui sotto:
Attività A
Titolo: Differenze e connessioni
Descrizione. Raccogli diversi elementi naturali appartenenti alla stessa categoria (foglie, pietre, legni, semi, ecc.), utilizzando ciò che trovi a terra per non danneggiare l’ambiente. Dopo averli posiziona davanti a te, osservali attentamente e segna sul tuo taccuino le somiglianze e le differenze che noti. Se vuoi, allestisci una mostra della tua raccolta e fotografala.
Kit di strumenti. Lenti di ingrandimento, mappe del luogo, buste di carta per la raccolta, macchine fotografiche, taccuini e matite, spago per circoscrivere zone da osservare, finder, cartelloni bianchi.
Attività B
Titolo: Colori
Descrizione. Cerca nel vivaio i colori che trovi. Fai un pantone con i colori che hai trovato, indicando a chi appartengono. Cerca più possibili sfumature di uno stesso colore. Organizza il materiale raccolto in base al colore.
Kit di strumenti. Lenti di ingrandimento, buste di carta per la raccolta, taccuini e matite, forbici, scotch biadesivo, cartoncino rigido per organizzare la raccolta.
Attività C
Titolo: Micro esplorazione
Descrizione. Trova un punto interessante del terreno e delimitalo, se necessario, con un pezzo di spago. Osservalo per almeno 15 minuti e segna sul tuo taccuino le tue scoperte e le tue curiosità. Al termine condividile con il gruppo. [se sei da solo/a, fai una foto e mandala a una persona a te cara, questo l’ho aggiunto io].
Kit di strumenti. Spago già tagliato della misura utile, fogli A4 per la costruzione del taccuino, lenti di ingrandimento.
Conclusione work in progress
Le due attività proposte richiedono un livello di percezione e attenzione del mondo più profondo di quello a cui siamo abituati. Forse ci apriranno una finestra su un panorama più variopinto e cangiante, di cui avevamo dimenticato l’esistenza e che forse non speravamo più di incontrare. Eppure, è qui vicino e accessibile se siamo presenti a noi stessi e stesse. Buone esplorazioni!