Le “frequenze” di Dio
Dio è continuamente all’opera nella storia ma spesso siamo noi a non “sintonizzarci” sulle Sue stesse frequenze. Rincorriamo le nostre giornate, riempiendoci di così tante attività che non ci permettono di fare silenzio intorno a noi e dunque dentro di noi. Tutto questo si frappone tra noi e Dio, ostacolandolo, a volte, nel Suo tentativo semplice e sacro, di entrare in relazione con noi e di avere la possibilità di agire nella nostra vita.
André Louf, in questo testo, ricorda quale sia la via per mettere il nostro cuore in ascolto di Dio.
Esiste una maniera del tutto differente di lavorare insieme a Dio o, meglio, di lasciare che Dio operi in colui che lavora. In un certo senso questa maniera è molto più lieve e persino più riposante per l’uomo che vi è impegnato. Questa maniera privilegiata consiste semplicemente nel mettersi nella disposizione di captare la lunghezza d’onda – se si può usare tale paragone – sulla quale è all’opera Dio, allo scopo di raggiungerlo su quella lunghezza d’onda e prestarsi tranquillamente alla sua azione. Ecco ciò che Dio vorrebbe tanto insegnare all’uomo. Dio è infatti continuamente all’opera nella chiesa e nel mondo, l’uno e l’altra opere scelte uscite dalle sue mani, è estremamente attivo. Per agire, non attende che l’uomo agisca per primo anzi, la sua potenza, come un uragano, si scatena continuamente sull’universo: la sua attività è presente ovunque, ma è l’uomo che ha difficoltà a captarla esattamente. Per riprendere il paragone di prima, l’attività umana si sviluppa spesso su un’altra lunghezza d’onda rispetto a quella di Dio. Non è neppure escluso che le emissioni degli uomini, le loro attività talora intempestive, disturbino di tanto in tanto le emissioni divine. Bisognerebbe che talvolta gli uomini arrestassero il ritmo indiavolato delle loro attività, che riuscissero a fare una pausa, a deporre le armi e incrociare le braccia, per ascoltare a lungo il silenzio del loro cuore. È proprio in questi momenti che l’agire di Dio avrà qualche possibilità di emergere e di prendere l’iniziativa dentro di loro.
André Louf, Generati dallo Spirito, Ed. Qiqajon, p. 197.