N.03
Maggio/Giugno 2016

La corrispondenza

Regia: Giuseppe Tornatore
Interpreti: Jeremy Irons (Ed Phoerum), Olga Kurylenko (Amy Ryan), Simon Anthony Johns (Jason), James Warren (Rick), Shauna Macdonald (Victoria), Oscar Sanders (Nicholas), Paolo Calabresi (Ottavio)
Produzione: Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica con Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Genere: drammatico
Durata: 116’
Origine: Italia, 2015

 

La vicenda
Ed Phoerum e Amy Ryan si amano profondamente. Lui è un celebre professore di astrofisica che insegna all’Università e lei è una sua allieva che si paga gli studi facendo la stuntgirl. Ed è continuamente in viaggio per lezioni e congressi, ma riesce sempre, in modo sorprendente e talvolta inspiegabile, a farsi vivo con la sua amata attraverso tutti gli strumenti che la tecnologia moderna gli offre (sms, Whatsapp, Skype, ecc.). Sempre, e al momento giusto, riuscendo a indovinare le situazioni e a prevenire i desideri e i bisogni della ragazza. Ma un giorno, partecipando ad una conferenza, che avrebbe dovuto tenere Ed ma che è stata assegnata ad un altro scienziato, Amy apprende una terribile notizia: Ed è morto. Ma come è possibile, visto che lei continua a ricevere i suoi messaggi? La ragazza fa delle ricerche e scopre che effettivamente il suo amore è deceduto, ma che, prima di morire, ha elaborato un sofisticatissimo sistema per farle sentire la sua presenza e testimoniarle il suo amore. Ed ha inventato anche un sistema per interrompere il flusso della comunicazione nel caso Amy si stancasse di tutta questa corrispondenza. Amy infatti, dopo aver ricevuto un messaggio che andava a scavare nella sua psiche (il senso di colpa per aver provocato in un incidente d’auto la morte del padre), decide di ricorrere a questo sistema provocando il blocco dei messaggi. Ma poi la donna si pente, si sente sola e abbandonata, e vorrebbe riprendere il “dialogo” con il suo grande amore. E comincia anche a cambiare la sua vita, raccogliendo quei consigli che Ed le aveva dato per il suo bene (si riconcilia con la madre, smette il suo pericoloso lavoro, ecc.). Finalmente riesce a trovare il sistema per ristabilire il collegamento e può così riprendere a ricevere quegli amorevoli suggerimenti che le permetteranno di laurearsi brillantemente. Fino al doloroso commiato finale. Un dolore però che la vede maturata e pronta ad aprirsi alla vita e ad altri amori.

Il racconto
Nell’introduzione i due amanti si trovano in un albergo e si baciano appassionatamente promettendosi eterno amore. Già in questo inizio, oltre alla presentazione di un amore profondo e fortissimo, emergono due elementi tematici che caratterizzano tutto il film: il mistero e l’analogia tra la vita umana e quella cosmica. Appena Ed è partito Amy riceve un pacchetto con dentro un monile a forma di stella e un biglietto: «Una in meno da scoprire». Amy è meravigliata delle capacità intuitive del suo amore: è l’inizio di una corrispondenza che (come dice il titolo del film) contrappunta tutto il racconto.

1a parte
La presenza. Ed, con la sua “destrezza”, riesce sempre a rendersi presente, in modo sorprendente, nella vita di Amy, nonostante la lontananza. Dopo una scena pericolosa come stuntgirl, Amy riceve un messaggio: «Parlo con l’al di là o con l’al di qua?». Poco prima di fare un esame Amy riceve un altro messaggio in cui Ed le suggerisce l’argomento che le sarà chiesto dal professore: anche questa volta lo “stregone” riesce a fare centro, sorprendendo non poco la studentessa.
– Poco dopo i due si parlano via Skype. Ed, che invita la ragazza a fare meno la stunt e a studiare di più, elabora la sua teoria dei “doppi”. Parla dell’armonia cosmica, degli universi paralleli e delle «declinazioni dello spazio-tempo, in base alle quali ognuno di noi avrebbe dieci doppi spazi-tempi nei mondi universi».
– In seguito Amy tenta di chiamarlo al telefono, ma, stranamente, non riceve risposta. Ed ecco apparire un segno che sottolinea quell’aspetto di mistero cui si è accennato: Amy è seduta su una panchina e un grosso cane si avvicina a lei guardandola fissa negli occhi, quasi volesse parlarle. Amy riceve un mazzo di rose rosse da parte di Ed per ricordarle il sesto anniversario del loro amore. Amy tenta di richiamare, ma invano. Ed ecco un altro segno: una foglia che si attacca al finestrino e che sembra voler mandare un messaggio.
– Ma quando Amy si reca a quella conferenza che avrebbe dovuto tenere Ed, apprende la terribile notizia: il professor Ed Phoerum è deceduto. La ragazza crolla a terra per il dolore.

 2a parte
Un’assenza “presente”. Amy fa delle ricerche via Internet. Viene a sapere che Ed è morto il 15 gennaio, ma lei ha ricevuto le rose il 18. Com’è possibile? Se prima era strano che Ed riuscisse a prevedere gli avvenimenti, adesso è impossibile che lui riesca a comunicare con lei. Si reca ad Edimburgo, dove Ed viveva con la sua famiglia. Fa il giro dei cimiteri e viene a sapere che Ed è stato cremato il 20 gennaio.
– Ma ecco riprendere la corrispondenza con cui Ed riesce a prolungare la sua presenza accanto alla sua amata. In un filmato Ed la invita ad andare da un avvocato. Questi le consegna un pacchetto che contiene un anello e un dischetto. Tornata a casa, Amy guarda il dischetto. Ed le parla: «Perché non te l’ho detto? Era qualcosa che non doveva far parte di noi e che non ci riguarda. In definitiva, non è avvenuta. Mi dispiace non poter ricevere i tuoi messaggi. Ma poi, non è detto. Il tuo stregone non ti abbandonerà tanto facilmente.
Quando ti sarai stancata della mia ostinazione esistenziale, invierai una e-mail al mio indirizzo con il tuo nome ripetuto undici volte consecutivamente. E io ti lascerò in pace».
– Amy supera un altro esame. Ancora una volta lo zampino di Ed è determinante. Naturalmente subito dopo riceve anche i complimenti con l’invito ad andare a Borgo Ventoso il 9 aprile, come di consueto.
– Arrivata nell’isola Amy trova tutto predisposto, come quando ci andava con Ed. Qui trova anche un regalo: un computer nuovo e un altro dischetto, in cui Ed “festeggia” il proprio compleanno. In trattoria, dove tutto è preparato come al solito, Amy viene a sapere della malattia che aveva colpito Ed. Si tratta di un “astrocitoma”.
– Ma quando guarda il dischetto Amy resta profondamente turbata. Ed la invita a riconciliarsi con la madre, con la quale Amy aveva interrotto ogni rapporto. Amy va su tutte le furie. Getta il dischetto nel fuoco e manda quella e-mail che di fatto interrompe la corrispondenza.

3a parte
L’assenza. Amy ben presto si pente amaramente. Cerca di recuperare il contenuto del dischetto e di ripristinare il suo rapporto con Ed, ma inutilmente. Va alle Poste, dove le dicono che c’erano altri tre pacchetti e sei buste da consegnare, ma che è arrivato l’ordine di restituire tutto al mittente. Adesso è lei che cerca di comunicare con l’amato, anche se può sembrare assurdo: «Io so che non riceverai mai le mie risposte, ma ci voglio comunque provare: serve a me».
– Ma questa assenza e questo dolore non sono inutili. Anzi, poco alla volta operano un cambiamento nella vita della ragazza. È significativo che per la prima volta, dopo una scena come stunt riuscita male, Amy si rifiuti di ripeterla e si ribelli alle richieste degli addetti ai lavori. Inoltre, per la prima volta la vediamo rispondere alla telefonata della madre.
– Amy continua nella sua “comunicazione” a senso unico, che per lei è molto importante perché diventa l’occasione per sfogarsi, per rievocare il terribile incidente in cui morì suo padre, per rivivere quegli attimi terribili. Tutte cose che l’aiutano a superare il senso di colpa che la ragazza si portava dentro.
– Finalmente si decide a contattare Victoria, la figlia di Ed che ha tre anni più di lei. Il primo incontro è burrascoso. Victoria dice di odiarla: «Solo l’esistenza di mio fratello impediva a Ed di abbandonarci. Smettila di inviargli quegli assurdi messaggi. Ed è morto. Sparisci». Ma in seguito cambia atteggiamento e ammette che la sua ostilità si è gradualmente trasformata in invidia. E le regala la videocamera del padre dove forse potrà trovare qualche messaggio per lei.

– Con l’aiuto di Jason, un suo collega di lavoro sul set, Amy tenta di impadronirsi delle immagini riprese, ma inutilmente: quelle schedine che aveva trovato a Borgo Ventoso e che erano cadute in acqua, sono rovinate in modo irrimediabile. Amy tenta ancora di “parlare” con Ed: «Devi averlo architettato un sistema per farmi ricollegare a te. Non puoi lasciarmi in un labirinto senza vie d’uscita. Così vado fuori strada».
– Il cambiamento continua: Amy si decide ad andare a trovare la madre. E mentre si reca da lei, un altro segno: un’aquila segue il pullman, quasi ad indicarle la via. Le due donne si ritrovano e si riconciliano. Amy ha capito che Ed le aveva indicato la strada giusta, per il suo bene. Sente il bisogno di “dirlo” a Ed: «Ci sono rimasta tre giorni. Ci siamo raccontate parecchie cose. È stato giusto così. Grazie».
– Dopo l’ennesima scena da stunt, in cui Amy sembra rivivere l’incidente col padre, e dopo aver subito un furto in casa, Amy riesce a rintracciare un messaggio che Ed aveva scritto su un block-notes: è la formula per potersi ricollegare con lui.

4a parte
La comunicazione e il commiato. Quasi per incanto Amy torna a ricevere i messaggi del suo amato. Lei risponde: «Ho deciso di rispondere a tutti i tuoi messaggi. Sono fiduciosa che tu riceva la mia corrispondenza». E la prima cosa che gli “comunica” è di aver smesso di fare la “kamikaze”, come voleva lui.
– Un altro messaggio di Ed la invita a recarsi alla biblioteca di S. Just per consultare antichi testi che le possono servire per completare la sua tesi di laurea.
– Finalmente nella biblioteca trova il materiale che le permette di concludere la tesi e di laurearsi in astrofisica e cosmologia, con tanto di lode. Particolarmente importanti sono alcune frasi della sua tesi. Possiamo continuare a vedere le stelle morte benché esse non esistano più. (…) La scienza pertanto non fa altro che dialogare con ciò che non esiste più». È chiara l’analogia – cui si è già accennato – tra la vita delle stelle e la vita umana.
– Amy riceve da Ed anche un regalo di laurea: tutte le sue proprietà a Borgo Ventoso. È proprio qui che la ragazza riceve l’ultimo messaggio che rappresenta anche il commiato definitivo da parte di Ed, ormai al termine della sua vita. Ed afferma: «La mente umana non potrà mai capire l’infinito, come non potrà mai capire l’amore».

Epilogo
Dopo aver visitato una mostra d’arte in cui è esposto quel calco che lei – durante la lavorazione di un film – aveva deformato a causa del dolore che provava, Amy incontra Jason. Il ragazzo la invita a bere qualcosa con lui. Lei rifiuta, ma gli promette un appuntamento. Poi se ne va, serenamente, ripresa di spalle, sotto il cielo stellato della notte. Una musica extradiegetica sottolinea questo punto d’arrivo. Amy adesso è pronta a riaprirsi alla vita e all’amore.

 Significazione
Da tutta la narrazione, che mette molta carne al fuoco, emergono chiaramente alcuni elementi tematici:
– l’amore umano, che è qualcosa di imperscrutabile (il riferimento ai segreti e ai misteri);
– la vita umana accostata per analogia con la vita del cosmo (le stelle, le galassie);
– la possibilità di comunicare (“la corrispondenza”) anche con le persone e le stelle morte, che diventa occasione per maturare, per crescere e per trovare quell’equilibrio che permette di aprirsi alla vita con serenità.

Idea centrale
L’amore umano, come l’infinito, è insondabile da parte della mente umana. Ed è così forte che permette di rimanere in contatto con le persone amate, in modo misterioso, anche oltre la morte; con una comunicazione cosmica che diventa fonte di vita e di altro amore.
Dal punto di vista tematico si può osservare che l’idea centrale rischia di non risultare chiara e incisiva a causa di una narrazione a volte troppo macchinosa e ridondante.