Quella di Pietro è una delle tante storie di vocazione, e questa sera la vogliamo ripercorrere per riconoscere in essa il cammino di ogni discepolo a cui Dio pone nel cuore il desiderio di conformarsi a lui. Gesù posa lo sguardo su Pietro ed entra nella sua storia sconvolgendo i progetti e la vita dell’umile pescatore: anche solo il fatto che gli cambi il nome indica l’inizio di una relazione nuova e di una missione inaspettata.

In questo cammino, a volte impervio e stancante, che lo condurrà alla santità, Pietro sperimenterà la necessità di una conversione graduale e continua fatta di rinunce e combattimenti, crescerà nell’ascolto e imparerà l’obbedienza, mettendo da parte pregiudizi e convinzioni per aderire con fede sempre crescente a quanto il Signore gli chiederà. Ma questo sarà possibile solo dopo aver compreso che la relazione con Cristo è l’unica vera fonte di vita; sarà questa consapevolezza a dargli la forza per affrontare il martirio.

L’esperienza di Pietro, un cammino di scoperta di amore e di relazione, fatto anche di momenti di debolezza e rinnegamento, è il cammino di ogni chiamato, che, come lui, scoprirà la pienezza della relazione con il suo Signore solo quando ne incontrerà lo sguardo misericordioso che si posa sulle sue fragilità, risanando le ferite del peccato.