Lo sguardo che va in cerca della Bellezza
Nella preparazione dell’ultima Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, insieme agli Uffici pastorali della nostra regione ecclesiastica, ci siamo lasciati ispirare dalla suggestione della caccia al tesoro, dove dare rilievo ai dettagli e il gioco di squadra sono fondamentali per rintracciare i frammenti di Bellezza sparsi nel mondo e nella storia.
La Bellezza è – come l’amore – qualcosa di dinamico, che raggiunge, una strada da percorrere. Così siamo partiti con un pellegrinaggio alla Beata Vergine di San Luca, insieme a mons. Cavina, delegato CEER per le vocazioni.
Mons. Castellucci, in un vibrante incontro con il clero e i membri della vita consacrata nella mattina del 9 maggio ha suggerito, per avere «un occhio contento», di usare sia il microscopio che il telescopio, ma sempre insieme ad un caleidoscopio, che ci aiuta a percepire la bellezza delle cose nella loro identità unica e irripetibile.
Ce ne hanno fatto fare esperienza gli amici della Caritas regionale che nel centro di Bologna, ci hanno accompagnato all’incontro di alcuni nostri compagni di viaggio “invisibili”, di cui spesso ignoriamo l’esistenza, dimenticando che ogni singola vocazione è sempre una con-vocazione.
La Vigilia della Giornata mondiale, sabato 11, a Reggio Emilia, nel multiforme Festival della Vocazione, è stato luogo di incontro, testimonianze vocazionali, musical, fino al momento conclusivo di adorazione eucaristica.
L’arcidiocesi di Ravenna-Cervia domenica 12 maggio ha ospitato infine la S. Messa presieduta da mons. Ghizzoni e nel pomeriggio la visita guidata da Pietre Vive ai tesori dei mosaici ravennati.