Sul suo libro Dio ha scritto di me
Dal 9 al 13 maggio scorso si è svolto a Torino il 32° Salone Internazionale del Libro in cui per la prima volta è stata presentata la rivista Vocazioni.
Alla gratitudine per aver avuto la possibilità di partecipare ad una vetrina editoriale così prestigiosa, si unisce – ed è quanto di più prezioso – un’occasione autentica di incontro. 148 mila persone hanno gremito il centro espositivo, eppure in una folla così significativa sono stati i volti incrociati che hanno dato un colore unico alla nostra presenza lì.
In fondo la vocazione non è proprio questo? Riconoscere, in mezzo a tanti altri, che una Parola raggiunge proprio me, talvolta quasi per caso, eppure in modo così tangibile.
Nella giornata del 10 maggio anche il direttore dell’UNPV, don Michele Gianola, ha tenuto un momento di confronto con quanti passando dallo stand sono stati incuriositi da chi proponeva spunti per imparare a leggere, non un libro stavolta, ma il libro dell’esistenza stessa che Dio ha scritto (cf. Sal 39,8); tutto ciò che gli addetti ai lavori chiamano proprio ‘vocazione’.
A quanti abbiamo incontrato nei giorni del Salone è stato fatto dono di un segnalibro colorato che riportava diverse citazioni tratte dall’Esortazione Christus vivit ed insieme le indicazioni per conoscere meglio il servizio dell’Ufficio e la rivista, anche attraverso il sito vocazioni.online.
Grandi e piccoli, credenti o meno, tutti sono stati conquistati dalla vivacità dei colori e dalla autenticità delle parole del Papa.
Il segnalibro che è andato più a ruba? Quello che consegnava l’augurio con cui abbiamo incontrato e salutato i visitatori al Salone: «Lasciate sbocciare i sogni e prendete decisioni» (Francesco, ChV, 143). E noi, dopo tutto, eravamo lì proprio per ricordarlo!