N.02
Marzo/Aprile 2022

Maria, nasce per essere un dono per noi

Dal Sermone per la Natività di Maria, di p. Antonio Vieira SJ (1608-1697)

In questo sermone, il grande predicatore gesuita celebra la Natività di Maria. Nel passo che ho scelto questa volta egli afferma una cosa magnifica. Sappiamo che Maria è invocata con un numero impressionante di titoli, molti dei quali sono stati inseriti nelle varie litanie che recitiamo in Suo onore. Da dove vengono questi titoli? Non da un elenco fatto a tavolino, bensì dalla esperienza diretta dei benefici ricevuti dal popolo di Dio, che a Lei si è sempre affidato. I titoli di Maria sono un elenco di tutto quello che abbiamo chiesto, come umanità, alla Mamma celeste e che abbiamo ricevuto da Dio grazie alla sua intercessione. Ecco perché Maria nasce, dice p. Vieira, per essere la mediatrice di tutte quelle grazie che servono al nostro viaggio verso Dio. Potremmo dire che Lei è presente sempre, dall’invocazione di Maria come Madonna del Parto, fatta certamente dalle nostre mamme nel momento in cui venivamo alla luce, fino all’invocazione che, Dio ce ne dia la Grazia, faremo all’ultimo istante, rimettendo la nostra causa a Nostra Signora della Buona Morte, come in fondo diciamo ogni giorno, innumerevoli volte, nella preghiera dell’Ave.

 

Per tutti questi beni nasce oggi questa grande Fanciulla, e [per comprenderli], non è necessario ricorrere alla oscurità di oracoli passati, bensì alla esperienza oculare degli effetti presenti. Infiniti sono i nomi o soprannomi con i quali la stessa Vergine Maria è abitualmente invocata e lodata, tutti essi nati –  notate – nella etimologia dei benefici stessi, che è la nascita più nobile e sublime che essi possano avere. […] Tali sono tutti i nomi e soprannomi con i quali la cristianità invoca, venera e rende grazie alla Vergine Maria, tutti desunti e fondati nelle etimologie dei benefici già sperimentati e ricevuti, per i quali Ella oggi viene al mondo. E se domandiamo a tutti gli stati in cui si trovano gli uomini di questo mondo, soprattutto a quelli che più soffrono dolori e miserie, essi diranno il perché [di questa nascita].

Domandate agli infermi perché nasce questa Fanciulla celeste, vi diranno che nasce per essere Salute degli Infermi; chiedetelo ai poveri, vi risponderanno che nasce per essere Signora dei Rimedi; domandatelo a chi non ha nessuno che li protegga, vi diranno che nasce per essere Signora della Guardia; chiedete agli afflitti, vi risponderanno che nasce per essere Signora della Consolazione; chiedetelo ai tristi, vi diranno che nasce per essere Causa della nostra Letizia; domandatelo ai disperati, vi risponderanno che nasce per essere Madre della Speranza; i ciechi diranno che nasce per essere Signora della Luce; quelli che si sono persi, per essere Stella del Cammino; i prigionieri, Signora della Liberazione; gli assediati, per essere Signora delle Vittorie. […] I naviganti diranno che nasce per essere Signora del Buon Viaggio; quelli che non hanno fiducia nella riuscita delle loro imprese, diranno che nasce per essere Signora del Buon Successo; i disillusi dalla vita, perché sia Signora della Buona Morte; i peccatori, per essere Madre della Divina Grazia; e tutti suoi devoti vi risponderanno che nasce per essere Signora della Gloria. E se tutte queste voci si unissero in una sola voce, diranno che nasce per essere Maria e Madre di Gesù: Maria, de qua natus est Iesus.

 

[La traduzione è del Curatore della rubrica. Alcuni titoli mariani, legati alla devozione portoghese e brasiliana, non sono comuni in italiano. In questi casi il Curatore si è preso la libertà di sostituirli con un termine equivalente che suonasse al lettore più familiare]