Un’emozione condivisa: la solitudine – Approfondimenti
Proponiamo alcuni approfondimenti relativi all’articolo Un’emozione condivisa: la solitudine di Silvio Grasselli.
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Giuseppe Riva è professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna Psicologia della Comunicazione e Psicologie per il Benessere. In questa conferenza tenuta a Pontedera nel 2018 per la Fondazione Charlie, il professore esplora l’orizzonte dei media digitali analizzando il punto di vista e l’esperienza che di essi fanno i “nativi digitali” in particolare riguardo alla solitudine.
Testo on line
di Marco Aime
Pubblicato il 24/01/2020 sulla rivista on line della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Marco Aime è professore ordinario di antropologia presso l’Università di Genova dove insegna Antropologia Culturale, Antropologia dei Beni Culturali e Antropologia della Contemporaneità.
In questo breve testo Marco Aime propone una rapida panoramica sull’antropologia della comunicazione digitale concentrando l’attenzione sulle sue influenze e interferenze rispetto alle dinamiche di relazione e alla sfera emotiva.
Bibliografia
Riva, G. I social network, Il mulino, Bologna, 2010
Questo volume affronta il fenomeno dei social network: come sono nati e come si sono evoluti, quali effetti hanno prodotto sulle relazioni e sull’identità delle persone.
Aime, M., Cossetta, A., Il dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino, 2010
Gli esseri umani vivono di relazioni e ogni relazione è una forma di scambio. Tra i paradigmi più studiati dall’antropologia vi è quello apparentemente indecifrabile del “donare”, un atto che dà vita a un legame tra gli individui che va ben al di là del puro scambio economico. Persino nella nostra società dominata dal mercato si annidano ancora molti momenti dove il dono è un protagonista fondamentale. Gli autori rintracciano nello scambio offerto dalla rete nell’era digitale alcuni equivalenti del paradigma “dono” (la cui natura multiforme e versatile non ha mai smesso di essere al centro degli interessi dell’antropologia fin dai tempi di Marcel Mauss), in quei “beni informatici” che viaggiano rapidamente da un computer all’altro: file musicali, programmi, informazioni, dati. E si interroga se gli scambi in rete (file sharing, peertopeer, free software, Wikipedia, i blog, i forum, i social network) siano dei nuovi promotori di socialità, e se i loro modelli relazionali abbiano ripercussioni sugli schemi e le dinamiche più tradizionali della società in cui viviamo.
Se hai trovato interessanti questi approfondimenti leggi anche l’articolo Un’emozione condivisa: la solitudine.