Le barriere cadono
Diversamente in cammino/22
Che bello il brano della Parola di Dio che Vocazioni ha scelto per questo numero! Gli esclusi dalla Chiesa nascente, alcuni appartenenti a popoli pagani, vengono invitati dallo Spirito tramite un suo messaggero a mettersi in cammino verso la Chiesa stessa, personificata in Pietro che per mandato di Gesù la conduce.
Contemporaneamente lo Spirito invita anche Pietro a mettersi in cammino dentro di sé, per non considerare più impuro ciò che lui ha diligentemente evitato per tutta la vita.
Quando si incontrano, le barriere cadono e la Chiesa si apre ad ogni essere umano.
Questo per me è meraviglioso perché come persona autistica tante volte sono stato discriminato ed escluso, nelle situazioni più diverse perché ritenuto stupido o incapace, mentre ho solo una mente che funziona diversamente, una mente straniera.
Bello è constatare che entrambi hanno dovuto mettersi in cammino, ciascuno lasciando le proprie certezze, per rendere possibile l’incontro.
E noi oggi?
La domenica a Messa io sono l’unico autistico. Dove sono gli altri che da anni ne nascono uno ogni cento nuovi nati? Anni fa c’era a Messa un ragazzo down ma poi non è più venuto ed altri non se ne sono visti. E ciechi? Saranno tutti atei?
Dispiace dirlo ma se in Chiesa fossimo tutti italiani, bianchi e sani, verrebbe il dubbio che quella sia una adunata del partito nazista.
Chissà quanti discriminati, quanti esclusi sono già in cammino cercando qualcuno che li accolga ma se non ci mettiamo in cammino anche noi per andare loro incontro, questo incontro non potrà avvenire.
Io penso che ogni parrocchia dovrebbe elaborare un piano di inclusione per tutti gli esclusi e non solo per opere di carità ma per includerli nella propria comunità e dare loro i posti di maggior riguardo.
Il mio augurio è che gli ultimi secondo il mondo possano diventare i primi. Sarebbe una testimonianza inarrestabile.
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