Risvegli
«Il cuore è dentro di noi, ma vi è anche un pellegrinaggio per arrivare al cuore, talvolta lungo, molto lungo. Tale pellegrinaggio costa molta fatica ma è il più prezioso agli occhi del Signore, è il più fruttuoso. Voglia il Signore concederci la grazia di risvegliare il cuore!» (Teofane il Recluso).
Chi di noi non ricorda i risvegli del mattino della propria infanzia? Veniva qualcuno a immettere dolcemente luce nella stanza e ci chiamava per nome, forse più volte. Il nostro era un risveglio lento ma non necessariamente pigro: profumi di casa e scenari di gioco ci aprivano la giornata e così l’umore, i pensieri e la parola prendevano il via. Sono rimasti quelli, nella nostra memoria, i risvegli più dolci, persi presto con l’avanzare dell’età e, soprattutto, della fretta di raggiungere puntuali le destinazioni del mattino: la scuola, l’università… l’ufficio.
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