Cercare Dio e contemplare il suo volto
Abba Arsenio disse: “Se cerchiamo Dio, egli si manifesterà a noi; e se lo tratteniamo, rimarrà con noi”.
Alf, Arsenio 10
Abba Isacco, quello di abba Bis, disse: “Se un uomo offre sé stesso al Signore con tutto il suo cuore, io credo che il Signore aprirà il suo cuore ed egli conoscerà ogni cosa”.
Eti Coll 14,6
Fu chiesto a un anziano come possa un monaco vigilante non rimanere scandalizzato quando vede qualcuno ritornare nel mondo. Quello rispose: “Bisogna osservare i cani che cacciano le lepri: come uno di essi vede una lepre, la insegue, senza lasciarsi sviare; gli altri invece seguono semplicemente il cane che insegue e corrono con lui per un po’, quindi ci ripensano e tornano indietro. Solo quello che ha visto la lepre, la insegue fino a raggiungerla, senza lasciarsi sviare dalla meta a motivo di quelli che sono tornati indietro, né dalla preoccupazione dei precipizi, dei rovi o delle spine.
Così anche colui che cerca Cristo, il Signore, fissando incessantemente la croce, supera tutti gli ostacoli che gli si oppongono, finché non abbia raggiunto il Crocifisso”.
N. 203
Abba Sisoes disse: “Cerca Dio, ma non cercare dove abita!”.
Alf, Sisoes 40
(Detti editi e inediti dei padri del deserto, Introduzione, scelta e traduzione a cura di Sabino Chialà e Lisa Cremaschi, Ed. Qiqajon, Magnano, BI 2002, p. 43-44)
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