Ascolto attivo
Marianella Sclavi
«C’era una volta un contadino povero e pio il quale viveva in una capanna assieme alla moglie e alla madre divenuta cieca. Ogni mattina, all’alba, era solito recarsi al tempio per affrontare le preoccupazioni della vita con animo più sereno Ma una certa mattina…
Dio: “Per premiare la tua fede, esprimi un desiderio ed io lo esaudirò”.
Uomo: “Non saprei cosa chiedere! Posso rispondere domani dopo aver consultato madre e moglie?”
Tutto sconvolto e tremante torna verso casa. Incontra la madre: “Figlio, se tu chiederai al Signore di ridarmi la vista, ti sarò riconoscente e ti benedirò per tutto il resto della mia vita!”. Arriva la moglie: “COOSAA??? Sprecare una occasione così per ridare gli occhi a una vecchia che fra un paio di anni li chiuderà per sempre?? TU devi chiedere che il Signore ci benedica con un figlio, che sarà la nostra consolazione e ci accudirà nella vecchiaia!!!”. Le due donne si accusano a vicenda di egoismo e se le danno di santa ragione. L’uomo povero e pio, sconsolato, va a chiedere aiuto a un vecchio saggio. Uomo: “Una grande fortuna si è ribaltata in una grande disgrazia: qualsiasi cosa io scelga, il dissidio regnerà per sempre in famiglia.Mia madre vuole la vista, mia moglie un figlio ed io vorrei più di tutto la garanzia del pane quotidiano.” Vecchio saggio: “L’unica tua disgrazia è il tuo modo di ragionare. Che senso ha chiedersi se è meglio favorire la moglie contro la madre o viceversa? Tua madre ha ragione quando vuole la vista, tua moglie ha ragione quando vuole un figlio e tu hai ragione a chiedere un minimo di benessere economico. Rilassati, sdraiati su questo materassino e vedrai che all’alba saprai cosa chiedere al Signore.”
Così fu.
All’alba l’uomo si svegliò sentendosi rinato.
Abbracciò il vecchio saggio, abbracciò con gli occhi il mare e il sole, e leggero, ridente, quasi danzante si avviò al tempio.
Uomo: “Signore, ti ringrazio per avermi concesso, nella tua infinita bontà, di ascoltare tutti i membri della mia famiglia. Ecco dunque la nostra richiesta. Mia madre è vecchia e cieca e il suo più grande desiderio prima di morire sarebbe il seguente: poter vedere un nipotino che cresce allegro e sano perché non gli manca mai da mangiare!”.
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