N.05
Settembre/Ottobre 2022

La bellezza delle farfalle salverà il mondo

Come l’elaborazione dati può contribuire a custodire la terra

Viviamo in un mondo di dati. Sono oggi gli elementi fondamentali, contengono informazioni utili e indispensabili, sono la nuova valuta. Ma i dati nudi e crudi non significano niente, i dati grezzi non dicono nulla. Lo dice bene il matematico, fisico e filosofo, Henri Poincarè (1854-1912): “La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una vera casa”. Per quanto precisi, puntuali e attuali, i dati devono essere analizzati e lavorati per fornire risposte, ricche di significato, alle domande iniziali della raccolta. Questo processo di trasformazione dei dati in informazioni utili e utilizzabili è detto elaborazione. È un procedimento fondamentale perché attraverso l’elaborazione dei dati è possibile comprendere diversi fenomeni, intervenire prima che sia troppo tardi e prevenire i rischi.   La scienza fatta insieme ai cittadini Si scrive Citizen science, letteralmente scienza dei cittadini (in inglese), si legge cittadini…

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