N.01
Gennaio/Febbraio 2019

Il Buon Pastore

Buon pastore che porta un secchio di latte, inizio III secolo, catacomba di S. Callisto, Roma.

 

 

La rappresentazione del Buon Pastore, così popolare tra i primi cristiani, trae origine dall’unione di due influenze, biblica e pagana. La fonte originaria è la metafora utilizzata da Gesù stesso: «Io sono il Buon Pastore», in Giovanni 10,11, come pure la parabola del pastore partito alla ricerca della pecorella smarrita. Per i Padri, come Ireneo, «la pecorella smarrita era l’uomo» (Esposizione della predicazione apostolica, 33). Sullo sfondo non si può trascurare la tradizione biblica. Questa vede nel pastore che guida il suo gregge l’immagine di Dio che guida il suo popolo (Salmi 23; Isaia 40,11). Quando i primi artisti cristiani vollero rappresentare l’immagine del pastore, in quanto immagine di Cristo, trassero naturalmente ispirazione dalle scene pastorali che si trovavano nelle pitture romane e, in particolare, dalla rappresentazione di Hermes con le sembianze di pastore crioforo, cioè di pastore che porta sulle spalle un ariete. Questa immagine trovava una collocazione privilegiata nelle catacombe, che sono cimiteri, e ugualmente sui sarcofagi, poiché il Cristo Buon Pastore era colui che portava la salvezza e procurava la vita eterna ai defunti («il buon pastore offre la vita per le pecore», Giovanni 10,11). Nella cultura coeva, sui sarcofagi pagani con scene mitologiche del II e III secolo, il pastore crioforo simboleggia la felicitas, vale a dire la vita beata nell’aldilà. Nell’immagine del pastore si cela quella del Cristo Salvatore. Spesso presente sui soffitti delle catacombe all’interno di una cornice paradisiaca, essa evoca la vita eterna e, contemplandola, ogni battezzato può identificarsi nella pecora salvata. In sintesi, il pastore è l’immagine dell’umanità di Dio rivelata in Gesù, della sua «filantropia».*

 

 

*L’immagine e la fonte dell’articolo sono tratte dal volume di Gérard-Henry Baudry, Simboli cristiani delle origini, I-VII secolo, edito da Jaca Book.

 

 

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