Ben is back
Cinque passi per avviare il cammino dalle tenebre alla luce
Pubblichiamo (in allegato) alcune schede che forniscono spunti di riflessione per incontri di pastorale a partire dal film Ben is Back.
Trama
Il giorno della Vigilia di Natale, al rientro delle prove in chiesa per la recita natalizia, Holly Burns (Julia Roberts) e i figli più piccoli si ritrovano davanti casa il figlio più grande Ben (Lucas Hedges), ricoverato in una comunità di recupero per tossicodipendenti… Nel cuore di Holly un trambusto di emozioni: la gioia per il ritorno del figlio perduto ma anche la paura di affrontare fallimenti e probabili ricadute, già avvenute nel recente passato.
Tante domande insomma: Perché Ben è tornato? Davvero il suo tutor gli ha consigliato di passare il Natale a casa? Davvero questa volta sarà sincero e riuscirà nell’impegno di non ricadere nel tunnel della droga? Nonostante la ragionevole esitazione ad accoglierlo da parte del secondo marito Neal e della sorella maggiore, il cuore di madre di Holly opta non solo per il dare rinnovata fiducia al figlio ma anche per il farsi carico totalmente della sua situazione e trovare insieme una via di salvezza.
Valutazione pastorale
Ben is Back è una storia che racconta in modo realistico gli inferi di chi è caduto nel tunnel delle dipendenze. È una storia di una famiglia che vive il dramma di un figlio disperso che chiede aiuto. È la storia del coraggio e della vocazione di una madre che non si arrende nel lottare per e con il figlio smarrito: un donarsi che apre al riscatto e al perdono.
Il mistero del Natale
Buona parte del film è inscenata nella notte della Vigilia, nella quale si attende una luce nuova per la vita di Ben, di Holly e dell’intera famiglia. Il Natale stesso è un mistero che si realizza nell’attesa della nuova luce durante la notte, luce che è salvezza per l’intera umanità.
Nel corso del film alcune riprese e scelte di regia rivelano proprio questo intreccio di tenebre e luce. Sia all’inizio e sia verso la conclusione della pellicola i bambini sono invitati caldamente ad attendere nella notte un nuovo dono per il mattino di Natale: attendere i regali di sicuro, ma ancor più importante attendere il ritorno del cane smarrito, di Ben che ritorna definitivamente a casa, di una famiglia che si ritrova. La lotta tra tenebre e luce è anche evocativamente rappresentata dalle soste che Ben e sua madre fanno mentre sono in macchina alla ricerca del cane smarrito e del coraggio per affrontare i mali del passato: tappe nelle tenebre segnate dalla luce di varie Natività e decorazioni presenti dinanzi alle case e agli immobili presso i quali i due protagonisti si fermano. Infine, a conclusione del film, nel mattino di Natale gli inferi di Ben che lotta tra la vita e la morte sono toccati da un raggio di luce e dall’amore di sua madre che non si arrende al donarsi… Amore e luce che consentono a Ben di riaprire gli occhi.
Ispirati dal film, ci facciamo provocare da questo gioco di tenebre e luce che dice molto della vita di ciascun di noi a livello spirituale ed esistenziale: ognuno di noi attende la salvezza dalle proprie condizioni di schiavitù e Dio Padre porta a compimento questo desiderio nel dono del Figlio, nel dono di un Bambino che porta luce agli uomini, verità per il proprio esistere, speranza di salvezza.
Proponiamo un itinerario in cinque passi:
- Essere presente
- Rigorosa sincerità
- Consegnare la fragilità
- Trovarsi una guida
- Affrontare il male
E un ulteriore approfondimento a partire da alcune testimonianze (testi e video) dalla comunità Nuovi Orizzonti:
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