Prima di spingere oltre la riflessione desidero precisare perché in questo numero di Vocazioni affrontiamo il tema dell’ascesi e, specificatamente, il rapporto “ascesi cristiana e vocazione”.
Premesso che con questo numero della Rivista intendiamo prepararci al Convegno annuale dei primi di Gennaio, promosso dal CNV ed entrato ormai nella tradizione della Chiesa Italiana, quest’anno sul tema appunto “ascesi cristiana e vocazione”, si intende approfondire come l’ascesi cristiana è condizione e dimensione imprescindibile della risposta vocazionale.
Inoltre la scelta e l’approfondimento di questo tema, è comprensibile alla luce e come completamento dei temi affrontati negli ultimi due Convegni promossi dal CNV: “Perché pregare per le vocazioni” (1993) e “Celebriamo in Cristo la nostra vocazione” (1994).
Affrontare il tema dell’ascesi in rapporto alla vocazionalità cristiana, dopo quello della preghiera e quello della liturgia, significa cercare di rispondere a questa domanda: come, a livello pastorale, è possibile aiutare gli adolescenti e i giovani a coltivare nella concretezza della loro quotidianità il mistero della vocazione stessa di Gesù?
Il tentativo è dunque di riprendere una categoria spirituale oggi disattesa o comunque non esplicitamente presente nella pedagogia pastorale odierna, quella appunto dell’ascesi cristiana, anche se ci sono qua e là degli interessanti segnali di attenzione pastorale a questo tema.