Presbitero e teologo francese (Parigi, 17 febbraio 1931 – Parigi, 22 ottobre 2004). Nato in una famiglia protestante di Parigi, Louis Bouyer, dopo essersi laureato alla Sorbona, inizio gli studi di teologia presso le facoltà protestanti di Teologia di Parigi e poi di Strasburgo. Fu ordinato ministro luterano nel 1936, e fu vicario della parrocchia luterana della Trinità a Parigi. Il progetto iniziale era di iniziare una tesi dottorale a Oxford, ma lo scoppio della Seconda Guerra mondiale impedì il progetto. Nel 1939, in seguito alle proprie ricerche sulla cristologia e l’ecclesiologia di Sant’Atanasio di Alessandria, Bouyer maturò la decisione di convertirsi al Cattolicesimo. Nel 1944 fu ricevuto nella Chiesa Cattolica nell’Abbazia di Saint-Wandrille (Seine-Maritime). Ricevette nello stesso anno l’ordinazione sacerdotale ed entrò nella congregazione degli Oratoriani, in cui rimase per tutto il resto della sua vita. Conseguì il dottorato in teologia presso l’Institut catholique de Paris nel 1945, con una tesi sulla vita di Sant’Antonio secondo Sant’Atanasio. Fu professore presso il medesimo istituto fino al 1963 e in seguito insegnò in Inghilterra, Spagna, e negli Stati Uniti. Nel 1969 scrisse il libro La decomposizione del Cattolicesimo, che presentava quelle che egli considerava essere le più importanti problematiche nella Chiesa dal punto di vista liturgico e dogmatico. Fu nominato due volte dal Papa come membro della Commissione Teologica Internazionale (1969 e 1974), e durante il Concilio Vaticano II fu consultore per l’applicazione della riforma liturgica (1964), per la Congregazione per il Culto Divino (1970), e il Segretariato per l’Unità dei Cristiani (1970). Nel 1999 ricevette il premio Cardinal Grente dell’Accademia Francese per la sua opera. Nel 1982 si ritirò nella Abbazia di Saint-Wandrille mentre continuò (fino al 1995) come visiting professor presso l’Ignatius Institute presso l’Università di San Francisco (California). Nel 1998 a causa del peggioramento della sua salute fu costretto a rinunciare al suo domicilio parigino e a trasferirsi presso le Piccole Sorelle dei Poveri di Avenue de Breteuil a Parigi, dove trascorse gli ultimi anni. Morì il 22 ottobre 2004 a Parigi, vittima del morbo di Alzheimer con cui aveva combattuto una lunga malattia. Fu sepolto nel cimitero della Abbazia di Saint-Wandrille.
Louis Bouyer