Devo confessare che mi ha fatto personalmente bene l’occasione offertami dalla preparazione del presente numero di Vocazioni, sul tema della “verginità per il Regno”, che mi ha condotto a rimeditare e approfondire ulteriormente le motivazioni della verginità cristiana. Ne sentivo il desiderio anche per un annuncio sereno e profondo ai giovani e alle ragazze della mia comunità e per un accompagnamento vocazionale di tutti coloro che il Signore mi dona d’incrociare sulle vie dello Spirito.
È vera e realista l’osservazione, in cui convergono diversi educatori, che oggi non è facile annunciare ed educare i giovani alla verginità e alla verginità consacrata. È tuttavia inutile restare bloccati su analisi, ormai divenute luoghi comuni, che finiscono per lamentare il reale e diffuso spadroneggiamento di un erotismo, sempre più esasperato, ove ogni verginità è incompresa se non disprezzata.
Per noi educatori alla fede è forse più opportuno sgombrare il campo da eventuali considerazioni, che forse non rendono convincente la verginità cristiana presso le giovani generazioni e, soprattutto, rimetterne a fuoco l’ispirazione evangelica che la motiva e la sostiene.