N.03
Maggio/Giugno 2019

“Attraverso” la fragilità

Una lampada di speranza dentro le nostre ferite

«Nulla di per sé è perfetto e immutabile. La vita è un abile dosaggio di poli positivi e negativi. Ma se si mettono in contatto nel modo giusto, da ogni situazione potrà uscire qualcosa di buono…»[1].Molti parlano della fragilità o, meglio, delle molteplici fragilità che fanno parte dell’essere umano: a volte sono tante anche in una persona sola e quando ti ci trovi davanti, spesso ne sei sommerso anche tu, che ascolti. La fragilità degli altri si coniuga con un desiderio istintivo di mettersi al riparo dal carico emotivo che trasmette. Quindi, tante fragilità e anche tanta paura di accoglierle. È facile pensare all’espressione di san Paolo: «Quando sono debole è allora che sono forte» (2Cor 12,10) e il rischio è che questa frase così illuminata diventi un appiglio per fornire una ‘risposta che non risponde’. Ancor più può succedere che questa parola ci imbrigli in una immobilità che ci…

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