Un recente progetto del Centro Nazionale Vocazioni, che trova i suoi momenti culminanti nei convegni di studio d’inizio anno, ha messo a tema il seguente trittico: verginità, povertà, obbedienza. Sono subito comprensibili le motivazioni di tale scelta: sul piano educativo la vocazione cristiana, e specificamente la vocazione di speciale consacrazione, non può prescindere anzi quasi s’identifica con tali valori evangelici.
Si tratta delle “grandi sfide della vita consacrata” alla Chiesa stessa e alla società contemporanea, come le chiama Giovanni Paolo II nella Sua ultima Esortazione apostolica post-sinodale: “il compito profetico della vita consacrata viene provocato da tre sfide principali rivolte alla stessa Chiesa: sono sfide di sempre, che vengono poste in forme nuove, e forse più radicali, dalla società contemporanea, almeno in alcune parti del mondo. Esse toccano direttamente i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza”.
Il progetto di studio del Centro Nazionale Vocazioni, varato con il già celebrato convegno “Verginità per il Regno: vocazione all’Amore”, in comunione con l’Esortazione pontificia si propone di aprire e proporre alle giovani generazioni “la sfida della castità consacrata, della povertà evangelica, della libertà nell’obbedienza”.