N.01
Gennaio/Febbraio 1996

Un Istituto Religioso scandisce il suo cammino sui temi della GMPV

Chiedere ad un Istituto Religioso di parlare di come sente, vive ed opera nella pastorale giovanile e vocazionale è come chiedergli di parlare della perla preziosa, per cui vale la pena discernere, orientare e fare scelte prioritarie affinché il Regno di Dio si radichi sempre più nel cuore dei giovani. Impegnate, dunque come famiglia religiosa a realizzare questa opzione a favore dei giovani abbiamo scandito i loro cammini di fede accogliendo e facendo nostri i temi del Centro Nazionale Vocazioni proposti a tutta la Chiesa.

Dando uno sguardo retrospettivo a questi cinque anni cogliamo subito come queste tematiche si possano paragonare a dei petali di un unico fiore; sì, perché l’amore di Dio che avvolge ogni uomo ha delle sfumature e caratteristiche che sorprende, è un amore che parte per primo, che ama con fedeltà, gratuità e totalità e ti chiama per nome.

Aiutare il giovane a cogliere gradualmente, anno dopo anno, questo amore divino è stato come radicarlo nella certezza esistenziale che Dio è la Roccia, che di Lui ti puoi fidare. Ecco perciò la tematica di quest’anno che bene si innesta in questo vissuto e il giovane può quindi avere il coraggio di osare: “Ho creduto all’amore… Eccomi”.

Ogni anno un’equipe di sorelle a livello nazionale ha elaborato sul tema proposto dal Centro Nazionale Vocazioni una scheda-sussidio che consta di 4 parti.

1. Si aiuta il ragazzo o giovane a guardare dentro alla propria vita, alla propria realtà umana intessuta di rapporti, difficoltà e inserita in un particolare contesto sociale e culturale. Il tutto visto dall’angolatura del tema proposto.

2. La Parola di Dio illumina il giovane a cogliere e vivere la propria vita alla luce di Cristo che solo in Lui ritrova il senso e il coraggio della sequela. Uno spazio significativo occupa in questa tappa il conoscere da vicino alcuni testimoni che hanno incarnato radicalmente nella propria esistenza questo aspetto dell’Amore di Dio. È sempre stato molto coinvolgente e propizio il confronto con la nostra Madre Fondatrice M. Rosa Gattorno e con la nostra spiritualità, proponendo alle sorelle direttamente impegnate alcuni testi che in modo creativo ripresentavano ai ragazzi/giovani.

3. Confronto – Il giovane ora riflette come in uno specchio la propria vita e coglie quindi quegli aspetti da modificare per camminare e rispondere alla proposta di vita nuova scaturita dalla Parola di Dio e provocata dai testimoni.

4. Questa ultima tappa è la più preziosa, è un po’ il mettere in gioco tutte le proprie carte per rispondere al Signore, a quanto Egli chiede sia a livello personale, come vita di gruppo e nel contesto ecclesiale.

Questo tipo di proposta offerta ai ragazzi fin dalla preadolescenza non rimane circoscritta entro il proprio ambito, gruppo o paese, ma per fasce di età realizziamo dei meeting zonali, provinciali e nazionali affinché la ricchezza di ciascuno diventi ricchezza comune e così ognuno la ritrova tra le mani moltiplicata. Per i giovani che sentono di condividere la nostra spiritualità offriamo durante l’anno alcune iniziative come:

– Gruppo “ASCOLTO”: i giovani che sentono l’urgenza di dare ampio spazio alla Parola di Dio si incontrano a livello nazionale in una esperienza di silenzio, di preghiera e condivisione.

– Gruppo “BUSSOLA”: rivolto a quei giovani che percependosi al bivio sentono il bisogno di prendere in mano la loro vita e si lasciano illuminare e guidare per una risposta orientata a vivere la nostra spiritualità nelle diverse scelte di vita.

– Gruppo “E… state insieme”: campo scuola estivo che vuole essere una risposta a giovani desiderosi di approfondire la tematica vocazionale dell’anno.

Le tematiche del CNV hanno illuminato anche i cammini dei ritiri vocazionali che mensilmente vengono realizzati nelle diverse zone delle nostre Province religiose per orientare il giovane a cogliere il progetto di vita che il Signore ha disegnato in lui e a rispondervi con libertà e amore.

Cogliendo sempre più la complessità del mondo giovanile, i conflitti e difficoltà che si radicano nel cuore di un giovane “in ricerca” abbiamo favorito come Famiglia Religiosa la partecipazione dei giovani a sessioni formative proposte dall’Organismo di Formazione “Personalità e Relazioni Umane” che ha come obiettivo quello di aiutare ogni persona a scoprire e potenziare tutto il positivo che porta in sé.

Guardando a queste tematiche vocazionali a partire dalla nostra realtà di persone consacrate, cogliamo come siano state punto di rinnovato slancio, di impegno a guardare dentro alla nostra vita consacrata, impegno di rinnovamento costante perché non si può parlare ai ragazzi e giovani, annunciare l’amore fedele, gratuito totale di Dio se questo in te non è vita della tua vita, se non vibri per Cristo e per il Suo Regno.

Tutto questo ci ha posto in uno stato di conversione continua sia come singole che come comunità che devono assumere giorno per giorno le dimensioni dell’apertura, dell’accoglienza del giovane, tanto che come Famiglia Religiosa ci stiamo orientando a costituire alcune comunità vocazionali disponibili per l’accoglienza di giovani in ricerca e per l’animazione vocazionale. Possiamo rilevare anche come la comunità ecclesiale in cui siamo inserite abbia goduto di questi cammini che diventano coinvolgenti non solo per i ragazzi e i giovani ma anche per i loro catechisti, animatori e non da ultimo le loro famiglie.

Anche per questo nuovo quinquennio, lasciandoci guidare dallo Spirito per cercare sempre vie nuove siamo impegnate ad annunciare e a favorire la risposta del giovane all’amore di Dio e ci auguriamo che per la Chiesa tutta e per la nostra Famiglia religiosa molti giovani dicano con la vita: “Ho creduto all’Amore… ECCOMI”.

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