Nuove Vocazioni per una Nuova Europa (cfr. 11c) sottolinea alcune difficoltà vocazionali che sono sotto gli occhi di tutti e che hanno meritato l’attenzione di un’intera giornata di studio del Consiglio Nazionale di Primavera. Con alcuni esperti ci siamo posti alcune domande. Cosa significa questa realtà nei nostri contesti pastorali? Se ne tiene sufficiente conto? Quale attenzione educativa, e perciò propositiva, per non ricadere nel solito lamento? Come aiutare a trovare motivazioni sufficienti per fondare una scelta di vita? Cosa significa per l’educatore discernere le motivazioni? Quali motivazioni? Quale annuncio dei valori cristiani e in esso dei valori vocazionali viene offerto nelle nostre comunità ecclesiali? È sufficiente l’offerta catechistica e formativa oppure si sta diluendo, tranne che nei cammini parziali ma impegnativi dei gruppi (movimenti e associazioni)? Cosa aggiunge la proposta vocazionale alla pastorale giovanile per la formazione dell’identità ideale del giovane? Quali traguardi sono da privilegiare? Chi stabilisce questi traguardi? Quali caratteristiche devono avere gli itinerari formativi/vocazionali per far crescere delle motivazioni vocazionali stabili che rendono stabili le scelte vocazionali? Quale senso religioso minimo deve esserci perché la scelta vocazionale decolli?
Le risposte che abbiamo tentato di dare – corredate da alcune significative esperienze – formano i contenuti di questo numero di Vocazioni.