N.01
Gennaio/Febbraio 2004

La proposta della settimana vocazionale nell’azione del CDV

La diocesi di Brescia da circa 20 anni ha impostato l’animazione vocazionale coinvolgendo in incontri diversificati le trentadue zone della diocesi e ogni singola parrocchia, attraverso l’ormai tradizionale “Settimana Vocazionale” preparata dalle équipe zonali e sostenuta dal CDV.

La Settimana vocazionale è nata come stimolo alla parrocchia perché nel suo itinerario annuale potesse ritrovarsi nella preghiera e nella riflessione per verificare il proprio annuncio di proposta, di discernimento e di accompagnamento vocazionale. Essa si presenta quasi come un corso di esercizi spirituali nella vita corrente, rivolto a tutti i fedeli. In una serie di incontri programmati per le diverse categorie di persone si propone il “Vangelo della Vocazione” a partire dall’annuncio della Parola di Dio, per condurre i fedeli, attraverso un itinerario spirituale-formativo, a cogliere come la vocazione è dimensione essenziale della vita, e le diverse vocazioni sono dono di Dio. La settimana vocazionale ha due momenti: quello zonale (guidato dall’équipe vocazionale della zona e dal CDV) e quello parrocchiale.

La struttura è varia e mediata da ogni realtà locale; ha come obbiettivo comune il coinvolgimento di tutta la comunità e di tutte le vocazioni che in essa sono presenti. Generalmente il CDV offre sussidi di preghiera, schede monografiche per facilitare il passaggio di idee e contenuti, e la disponibilità di persone per relazioni o testimonianze negli incontri che ogni zona sceglie di privilegiare. Tra gli appuntamenti più consueti segnaliamo quello dei presbiteri e consacrati, degli operatori pastorali, dei catechisti, dei giovani, dei genitori dei ragazzi in età scolare, dei chierichetti…

Tutte le zone prevedono il lunedì sera l’incontro per i presbiteri e i consacrati che lavorano nella stessa zona pastorale: insieme vivono un momento prolungato di preghiera, di agape fraterna e di formazione su un tema che ogni anno il CDV propone in sintonia con il cammino nazionale o diocesano. Nel maggio scorso la diocesi ha vissuto l’esperienza del Convegno Ecclesiale dove, per tre giorni circa mille persone, rappresentanti di tutte le generazioni, le vocazioni e di ogni parrocchia si sono riunite, con il vescovo, per rispondere insieme, con il metodo del discernimento comunitario, ad una domanda: “Come trasmettere la fede alle nuove generazioni?”.

Da quest’esperienza la commissione vocazionale diocesana ha ritenuto opportuno far rivivere alle zone un’esperienza simile a quella vissuta nel Convegno, dando la priorità all’incontro tradizionale del lunedì sera. Da ottobre l’incontro si è trasformato in “Serata vocazionale: generazioni e vocazioni si confrontano per crescere insieme” e vuole aiutare a riflettere sul tema della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni: “In parrocchia! La tua vocazione nella sua…”. È un tema che si inserisce molto bene nel cammino della diocesi bresciana e permette di coinvolgere le diverse vocazioni creando una cultura vocazionale. L’incontro è preparato dalla équipe zonale e animato con il CDV, che partecipa in ogni zona con la presenza di un sacerdote, una religiosa, un genitore o una coppia, un seminarista, un giovane e un diacono permanete… per dar voce alle diverse vocazioni che insieme riconoscono la parrocchia come il grembo di ogni vocazione.

La struttura della serata è così articolata:

– invocazione allo Spirito Santo, lettura di Efesini 4,11-16;

– breve commento esegetico con domande per la riflessione personale;

– dieci minuti di silenzio;

– brevi interventi da parte degli animatori che partendo da alcuni documenti del magistero  (NVNE, CVMC, RdC, VC, EGF) presentano la loro testimonianza;

– breve presentazione da parte di un membro dell’equipe vocazionale zonale di come la zona sta lavorando in questo ambito e che ricadute si hanno a livello parrocchiale;

– confronto e scambio tra i presenti, con modalità diverse a seconda del numero dei partecipanti, a partire da alcune semplici domande…

In un successivo incontro l’equipe zonale cercherà di fare discernimento e di individuare alcune attenzioni da valorizzare o mettere in atto a livello parrocchiale e zonale, affinché ogni comunità possa essere sempre più consapevolmente grembo di ogni vocazione. Con libertà poi ogni zona programma eventuali ulteriori incontri.

La Settimana Vocazionale si conclude con la giornata del Seminario animata dai seminaristi di quinta teologia e da alcuni sacerdoti del Seminario. Sicuramente la Settimana Vocazionale non esaurisce la pastorale vocazionale parrocchiale, ma rimane uno strumento privilegiato perché permette un’intensità di preghiera e di formazione che non è sempre proponibile in altri momenti; inoltre può diventare luogo tradizionale di confronto su questo tema, laboratorio di idee e di progetti per intensificare l’attenzione vocazionale nella pastorale ordinaria.

In questa prospettiva si è attivato in diocesi un laboratorio vocazionale per giovani che si preparano a diventare animatori vocazionali nelle loro zone e missionari verso i loro coetanei attraverso lo studio di linguaggi nuovi per comunicare la bella notizia del Vangelo. Riprendendo le indicazioni del Convegno Ecclesiale e alcuni numeri di NVNE che parlano della coralità e della necessità di un lavoro d’insieme si è costituito: VoCanta, un coro diocesano giovanile di tutte le vocazioni che animerà i più significativi incontri di preghiera per giovani, presieduti dal vescovo. I neo-coristi condividono l’esperienza con altri giovani che hanno fatto scelte di vita differenti e complementari, giovani che si misurano con il discernimento personale più importante, quello della propria vocazione. Accanto a chi non ha ancora vissuto momenti di orientamento particolare, ci sono giovani cantori che vivono cammini di preparazione in vista di sacerdozio, vita religiosa, matrimonio: la grande famiglia della Chiesa suona e canta “musica d’insieme”, dove i talenti e le scelte personali diventano ricchezza a vantaggio di tutti.