N.02
Marzo/Aprile 2024

Credere, ascoltare, progettare

L'intreccio tra arte e comunità

È nella natura del credere il desiderio di coinvolgimento dell’ascoltare e del vedere. Tale desiderio non può essere considerato come una deriva dell’esperienza di fede, ma una disposizione propositiva e cristiana dell’animo. L’arte e i relativi prodotti artistici possono aiutare senza dubbio ad alimentare tale atteggiamento favorendo l'avvicinamento dell’uomo a Dio. In quest’ottica, l’artista può essere inquadrato come mediatore del rapporto evangelico tra Maestro e Discepolo, archetipo della relazione fra il testimone e il proprio interlocutore. Ma esistono degli indicatori che ci consentono di stabilire quando e come l’artista riesce a svolgere questo ruolo di mediator? È possibile individuare dei criteri che permettono di identificare se un’opera d’arte tende a diventare una rappresentazione di ciò che è assoluto, trascendente, fondamentale per la vita cristiana? Rispondere a questi interrogativi è davvero molto complesso, forse impossibile. La difficoltà è acuita se si considera l’ampio processo di mutamento e trasformazione che stiamo tutt’oggi…

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