N.02
Marzo/Aprile 2024

La luce del Volto

Considerazioni sull’iconografia

In questi ultimi decenni del post Concilio, l’arte bizantina dell’icona è stata recuperata, talvolta, come unica espressione artistica per il nostro tempo: copertine di libri, santini, immagini realizzate per le chiese, mosaici e vetrate, riproducono antiche e venerate immagini ancor oggi ritenute capaci di veicolare un messaggio e consentire la contemplazione di un mistero che nel tempo, in Cristo, si è reso visibile e si è potuto toccare con le mani, ascoltare, vedere (cf. 1Gv 1, 1-4). Non v’è dubbio che il desiderio degli uomini in ogni momento della storia sia quello di “vedere Dio” per curiosità, per ricerca, per fede o – perché no – per mancanza di fede, alla ricerca di una conferma: «Se sei il Figlio di Dio, scendi dalla croce» (Mt 27, 40a). D’altra parte santa Teresa d’Avila insegnava come, per la preghiera, si debba sempre partire dall’umanità di Gesù: «Per Teresa, infatti, la vita cristiana…

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